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Sul tavolo del Ministero per il Sud e la Coesione territoriale dovrebbero esserci almeno 200 milioni di euro di finanziamenti da destinare al Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) “Brindisi-Lecce-Costa Adriatica”. E da Fasano a Santa Maria di Leuca - compresi i due capoluoghi di Lecce e Brindisi - sono 22 i Comuni che ora puntano a riqualificare la fascia adriatica con progetti che corrono su tre assi: turismo, cultura e riqualificazione dell’area marina. Idee progettuali che puntato a contrastare l’erosione costiera e il fenomeno dell’abusivismo. Ma a anche a incrementare la riforestazione e la rinaturalizzazione dei luoghi fronte-mare e a cambiare il volto delle zone costiere.
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Il pacchetto dei progetti supera 640 milioni
Il pacchetto complessivo dei progetti candidati al finanziamento supera i 640 milioni di euro. E nel dettaglio, ammontano a 339 milioni le schede presentate dai 16 Comuni salentini dei quali 119 solo per Lecce e le sue marine. Schede alle quali si sommano altri 22 milioni del progetto presentato dalla Provincia di Lecce per agganciare la pista ciclabile da Otranto a Badisco e realizzare una strada litoranea dedicata alle due ruote ecologiche fino oltre il Santuario de Finibus Terrae. Ma nel pacchetto Cis “Costa Adriatica” rientrano anche i 139 milioni di progetti presentati dal Comune di Brindisi per il recupero e la riqualificazione della costa e altri 140 milioni di euro di schede presentate da altre cinque amministrazioni del Brindisino (Carovigno, Torchiarolo, San Pietro Vernotico, Fasano e Ostuni).
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Valutazione in corso
Seppure la valutazione da parte dell’Agenzia per la Coesione e di Invitalia sia ancora in corso, secondo le prime indiscrezioni a trovare copertura finanziaria dovrebbe essere almeno un progetto per Comune. E ciò sulla base del rispetto dei criteri di strategicità e immediata cantierabilità. Ma anche in relazione al principio della territorialità e della massima copertura geografica. Ad avere precedenza, in ogni caso, saranno gli interventi che meglio rispondono alla necessità di riqualificare la costa e renderla più collegata e attrattiva con le città. Ma anche quelle iniziative che mirano alla valorizzazione e fruibilità dell’attrattore culturale, sempre con riferimento alla costa e al mare. Infine i progetti che meglio interpretano i concetti di rigenerazione e riqualificazione della costa e dei paesaggi costieri, anche con riguardo alle infrastrutture di collegamento.
Il percorso che dovrebbe portare a conoscere con esattezza l’ammontare complessivo delle risorse assegnate al Cis dovrebbe concludersi a maggio.
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Il primo confronto
È fissato al 10 del prossimo mese, infatti, il primo confronto tra il Ministero per il Sud guidato da Mara Carfagna e le amministrazioni comunali all’esito delle valutazioni dei progetti. Entro il 22 maggio, poi, la bozza del Cis dovrà essere condivisa e dovrà essere redatta al contempo la proposta di delibera Cipe per i finanziamenti. A giugno, infine, proprio in Prefettura a Lecce il Contratto dovrebbe essere sottoscritto ufficialmente alla presenza del minisitro Carfagna.
«L’amministrazione ha approvato a marzo attraverso una delibera di Giunta le schede di candidatura per il Cis dei paesaggi costieri dei 22 comuni tra cui i due capoluoghi di Lecce e Brindisi- ha fatto sapere ieri il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini in Commissione Bilancio a Palazzo Carafa -. Entro la fine di questo mese si potrà conoscere l’ammontare complessivo delle risorse che verranno assegnate. E secondo le anticipazioni non dovrebbe essere diverso da quelli già finanziati: quindi la dotazione finanziaria non dovrebbe essere inferiore ai 200 milioni di euro complessivi». La somma, tuttavia, potrebbe essere destinata a crescere. «Proprio nei giorni scorsi il ministro Mara Carfagna ha fatto sapere che sono disponibili somme residue.
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Quotidiano Di Puglia