Faccia a faccia con il ladro nel cuore della notte. L'ha visto comparire nel buio del corridoio di casa e ha avuto un malore. Protagonista della brutta avventura una donna di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'esempio vivente del ladro-gentiluomo, insomma. Una figura letteraria che nella realtà si incontra piuttosto di rado. Basterebbe ricordare la violenza gratuita subita da un'anziana rapinata in casa sei mesi fa: colpita in testa con un vassoio, venne pure pestata al punto da costringerla a restare a lungo sulla sedia a rotelle.
Altra indole, il ladro che verso l'una ed un quarto della notte fra giovedì e venerdì si è intrufolato nella villetta sulla via per San Cesario dove vive questa signora avanti con gli anni ma ancora autonoma e con una vita piena di impegni.
Era sveglia per seguire in televisione il rosario della Madonna di Pompei, la padrona di casa, quando ha iniziato a sentire dei rumori di passi. Si è allora fatta coraggio. Si è alzata dal letto e si è diretta in cucina.
Appena messo piede fuori dalla stanza da letto ed imboccato il corridoio, si è trovata davanti la sagoma di un uomo. Lo spavento è stato tanto forte da farle quasi perdere i sensi. Ha gridato, è caduta e si è messa a piangere. Poi come se l'incubo si fosse trasformato sorprendentemente in un bel sogno, lo ha sentito parlare. Ha sentito una voce gentile che le ha detto: «Non ti faccio nulla, non ti faccio male. Non avere paura. Non ti succede nulla».
Allora le ha porto prima un braccio per aiutarla ad alzarsi e poi entrambi per evitare che si sforzasse troppo. L'ha accompagnata in camera da letto, l'ha fatta stendere e si è premurato anche di farla bere.
Una bella storia, insomma. Ma quell'uomo non era lì per fare del bene. E non se l'è dimenticato lo scopo di quella irruzione nella casa di una donna avanti con gli anni e che vive da sola: le ha chiesto dove tenesse i soldi. Avrebbe fatto tutto lui. In realtà è rimasto con le tasche vuote perché soldi in casa l'anziana non ne aveva se non qualche euro per i generi di prima necessità.
La storia criminale delle rapine in casa racconta che i malviventi scelgano appositamente le persone più vulnerabili per avere la certezza di andare dritto al sodo. E che spesso non hanno remore a picchiarle quando negano di avere somme importanti di denaro in casa.
Non è stato questo il caso del ladro-gentiluomo. Non ha insistito. Se n'è andato facendo il percorso a ritroso.
Insomma, solo tanto spavento per l'anziana. Per il momento ha deciso di non sporgere denuncia. Forse per ricambiare la gentilezza del ladro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia