Nardò, rubati i preziosi calici della Cattedrale: caccia al ladro in mascherina

Nardò, rubati i preziosi calici della Cattedrale: caccia al ladro in mascherina
Furto in Cattedrale a Nardò. E, per bottino, tre calici, due pissidi e le chiavi dell'antico tabernacolo. Valore: almeno 4mila euro. Il colpo all'alba, dopo le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Furto in Cattedrale a Nardò. E, per bottino, tre calici, due pissidi e le chiavi dell'antico tabernacolo. Valore: almeno 4mila euro. Il colpo all'alba, dopo le 5, quando il ladro in mascherina si è intrufato nella basilica dell'Assunta situata nel centro storico.

 

L'allarme del parroco e la prima telefonata ai carabinieri

 

A lanciare l'allarme è stato il parroco, don Giuliano Santantonio, che ha subito avvertito i carabinieri della stazione di Nardò a cui sono state affidate le indagini. Primo passo: visionare le videocamere di sorveglianza. E' da lì che i carabinieri hanno potuto dedure l'orario del furto. Filmati che potrebbero chiarire anche particolari per l'identificazione del ladro. L’uomo, come si diceva, si sarebbe mosso con il volto coperto dalla più classica delle mascherine anti Covid.

 

Il "nascondiglio" tra i ponteggi e l'irruzione in sacrestia

In particolare, è entrato nella Cattedrale di via Duomo "approfittando" delle impalcature installate in questi giorni per i lavori di ristrutturazione (riguardanti la stessa Cattedrale e l’attiguo Museo diocesano): i ponteggi hanno fornito una specie di "nascondiglio" per l'ingresso indisturbato in chiesa al riparo da occhi indiscreti. Il ladro è entrato in sacrestia e ha cominciato ad arraffare gli oggetti di valore. Fra questi, come si diceva, tre calici e due pissidi (contenitori molto simili ai calici) che contengono le ostie consacrate. E' stata portata via anche la  chiave del tabernacolo. Un episodio che, oltre al valore del furto, ha destato non poco sconcerto soprattutto tra i fedeli e tra la comunità religiosa. 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia