Sembrava un lunedì come tanti quando la notizia di un terribile incidente stradale è rimbalzata di bocca in bocca, facendosi strada tra i consueti pensieri di un...
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Eppure era proprio quello che si leggeva sugli schermi dei telefonini e sui social dove, impietosa, la dinamica del sinistro accaduto nel capoluogo è sembrata subito tanto chiara quanto dolorosa. È stato proprio Facebook a dare ai ragazzi comunicazione di quanto successo a Lecce, in viale Marche alle prime luci dell’alba, e del terribile schianto che ha portato via per sempre il padre di Davide e ora tiene il ragazzo in un letto d’ospedale, in gravissime condizioni.
Un articolo dopo l’altro, un tam tam tra gli amici e le persone più strette impossibile da ignorare. Parole difficili da leggere e mandare giù, ma divorate velocemente per arrivare a capire le condizioni dell’amico, per sapere se avrebbe potuto farcela e con quali conseguenze. Da Facebook a Whatsapp, con le chat dei gruppi d’amici impazzite nel chiedere informazioni, in cerca di qualcuno più aggiornato e più vicino alla famiglia.
Questo il bruttissimo risveglio della III A, dove Davide studia pianoforte e flauto traverso, seguendo la sua grande passione per la musica. Difficile per i suoi compagni di classe tener la testa china sui libri, ieri, con il pensiero dell’amico in una sala operatoria prima, in un letto di Rianimazione poi.
Difficile anche per gli insegnanti provare ad acquietare gli animi, dare conforto e rassicurazioni.
Quotidiano Di Puglia