Incidente mortale sulla statale. Tampona un furgone e muore nello scontro a 55 anni. Il dolore a Parabita: «Persona perbene e amico di tutti»

Lo schianto è avvenuto poco dopo le 9.30 di ieri mattina. Ancora una volta, teatro dell'ennesima tragedia della strada, è stata la Statale 101 che collega...

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Lo schianto è avvenuto poco dopo le 9.30 di ieri mattina. Ancora una volta, teatro dell'ennesima tragedia della strada, è stata la Statale 101 che collega Gallipoli a Lecce, all'altezza dell'uscita per Galatone. Giuseppe Leopizzi, 55enne imprenditore edile di Parabita, viaggiava a bordo della sua Fiat Multipla verso Lecce quando ha impattato contro un autocarro adibito al trasporto di generi alimentari, condotto da un uomo di 61 anni, che in quel momento era in sosta sul margine destro della carreggiata con le quattro frecce accese per un problema di pressione a una delle ruote.

La folle corsa dell'auto sul guardrail


La Multipla, stando ad una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri di Galatone, avrebbe tamponato il furgone e sarebbe letteralmente impazzita, sfuggendo al controllo dell'uomo alla guida. Lo schianto è stato tremendo, l'auto si è rigirata più volte fino a fermarsi, ormai ridotta a un ammasso di lamiere, al centro della carreggiata. L'impatto, purtroppo, non ha lasciato scampo a Leopizzi, che è deceduto sul colpo. Il suo corpo è rimasto incastrato nelle lamiere contorte ed è stato necessario un lungo lavoro da parte dei vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli per estrarlo.
Secondo quanto appurato dai militari, a cui ora è affidata la ricostruzione della dinamica dell'incidente, il conducente del furgone, dopo l'impatto, si sarebbe allontanato, forse sotto choc. Avrebbe imboccato l'uscita più vicina, quella che conduce a Galatone, per fermarsi sulla Provinciale per Santa Maria al Bagno. Da qui ha composto il 113 e chiesto aiuto. A questo punto si è messa in moto la macchina dei soccorsi e sono arrivati gli uomini della Stradale, le ambulanze del 118, i vigili urbani di Galatone, i carabinieri e i vigili del fuoco. Rintracciato dai carabinieri di Galatone, come da prassi in caso di incidenti con una vittima, il conducente del furgone è stato accompagnato in ospedale e sottoposto a tutti gli accertamenti necessari ad appurare se avesse bevuto o se fosse sotto effetto di droga mentre era alla guida. I telefoni, la Multipla e lo stesso furgone sono stati posti sotto sequestro ai fini delle indagini.
Nel frattempo, la Statale è stata interdetta al traffico per il tempo necessario per portare a termine i rilievi e per mettere in sicurezza la carreggiata. Le auto sono state deviate verso Galatone e nella cittadina si sono create lunghe code. Questo ultimo incidente stradale chiude un mese terribile sul fronte della sicurezza stradale: cinque i morti, più di uno a settimana. E non era andata meglio in estate: i morti a luglio sono stati quattro, otto ad agosto e altrettanti a settembre e altri quattro a ottobre, per un totale di 29 in appena 5 mesi quando, solo per fare un paragone, nell'intero anno 2020 (quando però si è stati molto di più in casa per i lockdown), i morti sulle strade del Salento erano stati 22.
 

Il dolore degli amici: persona esemplare

Tanta voglia di fare, di rendersi utile prima alla sua famiglia e poi a chiunque avesse bisogno di una mano. Parabita oggi piange la scomparsa improvvisa di Giuseppe Leopizzi, imprenditore edile, titolare della ditta Givierre, molto amato in paese e attivo anche in molte realtà associative del paese: era membro della banda della parrocchia di sant'Antonio e in passato era stato anche nel Comitato organizzatore della festa patronale dedicata alla Madonna della Coltura.
A esprimere il sentimento di sconforto che ha colto tutti ieri mattina, quando la notizia dell'incidente si è diffusa in paese, è il sindaco Stefano Prete: «Non ci sono parole adatte in una giornata simile - scrive il primo cittadino sul proprio profilo Facebook -. C'è solo l'immenso abbraccio di tutti noi parabitani alla famiglia del caro Giuseppe Leopizzi. Cittadino esemplare e persona apprezzata da chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo. Ai suoi cari, chiamati a vivere una tragedia simile, la nostra profonda e commossa vicinanza. E che nel ricordo di Giuseppe possano trovare una ragione di quotidiano conforto». Tanti i messaggi di cordoglio, sui social, da parte di amici vicini e lontani.
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Quotidiano Di Puglia