OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Va a processo l’ex assessore Andrea Guido, ancora agli arresti domiciliari perché coinvolto in un’inchiesta che ha riguardato presunti affari della Camorra in Puglia. E con lui anche Giuseppe D’Elia, di Novoli, dipendente di una ditta, ritenuto un intermediario nella ricostruzione della procura di Napoli che ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare. Proprio la procura partenopea ha invocato il giudizio immediato per tutti coloro che al momento dell’istanza risultavano sottoposti a una misura cautelare.
Il tribunale ha fissato l'avvio del processo
Il Tribunale ha fissato l’avvio del processo. D’Elia oggi è libero, Guido ancora ai domiciliari e attende anche di affrontare l’udienza dinanzi al Tribunale del Riesame a cui è stata chiesta la revoca della misura restrittiva, dopo il “no” del giudice per le indagini preliminari.
L’ex assessore e consigliere comunale di Lecce fu arrestato lo scorso aprile: è accusato di concorso in corruzione aggravata dalla finalità mafiosa.
Le indaginie del Ros
Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Ros e avevano portato all’esecuzione di 52 misure cautelari, la gran parte in Campania. Nel mirino il clan Moccia, di Afragola, e un presunto tentativo di espansione in Puglia per gestire piccoli appalti per la raccolta dell’olio esausto. Al centro c’è la Soloil Italia una società riconducibile alla Camorra, secondo l’accusa, attraverso il suo amministratore di fatto, Francesco Di Sarno, che è ritenuto il braccio “economico” dei Moccia.
In questo scenario D’Elia avrebbe creato una rete di rapporti tale da assicurare alla Soloil un tornaconto: l’aggiudicazione di piccoli appalti nei Comuni di Casarano e Maglie, obiettivo che il gruppo intendeva raggiungere. O a Lecce, tramite l’assessore (all’epoca dei fatti, Andrea Guido). Senza però mai riuscirci.
Guido è difeso dagli avvocati Ivan Feola e Andrea Sambati. D’Elia dall’avvocato Gabriele Valentini. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia