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L'abitare, tema di costante interesse non solo delle scienze sociali, del design o dell'architettura, continua a rivelarsi fecondo luogo di analisi transdisciplinari e oggetto di riflessione, per la sua attitudine a costruire relazioni tra lo spazio privato e quello collettivo della città. Ed è proprio su questa possibilità di ripensare a dinamiche sociali, tra memoria e presente, che si sviluppa la mostra INA-Casa Via del Mare: Nuovi Spazi di Socialità". In programma giovedì 28 marzo al MUST – Museo Storico della Città di Lecce, organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale Zero al Cubo e curata da Studioconcreto, l’inaugurazione sarà preceduta da un breve momento di presentazione alle 17.30 alla presenza dei curatori, del sindaco della città di Lecce Carlo Salvemini, dell’assessora alle Politiche Urbanistiche Rita Miglietta e di quanti hanno contribuito alla ricerca e alla realizzazione.
La mostra fotografica che racconta il celebre Piano Ina
Articolata in tre sezioni - Passato, Presente e Futuro - la mostra offre uno sguardo multidisciplinare attraverso documenti storici afferenti il Piano INA-Casa a livello nazionale, provenienti dagli archivi Generali – INA Assitalia e Arca Sud Salento, con la consulenza scientifica dell'architetto Andrea Mantovano.
Attraverso l'esplorazione delle opere degli artisti coinvolti, affiancati ai documenti storici e alla riflessione sulle possibilità di progetti futuri, la mostra offre l'opportunità di esaminare e ridefinire le sfide dell'abitare urbano. All’intento di promuovere la valorizzazione e la conservazione dei beni legati al Piano INA-Casa, si accompagna l’ incoraggiante prospettiva di pratiche volte all'integrazione di elementi sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. La mostra, inoltre, prevede un public program formulato in quattro appuntamenti che si svolgeranno durante il mese di aprile. Due saranno i laboratori gratuiti, uno a cura di Chiara Camoni e l’altro a cura di Rossella Tricarico incentrati sugli spazi comuni e pubblici, volti alla coesione sociale e al coinvolgimento diretto della comunità, un talk con William Guerrieri sulla sua esperienza di indagine fotografica degli spazi abitativi, e una performance coreutica che metterà in dialogo, tra esterno ed interno, i corpi con le architetture, a cura di Cristina Rizzo.
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Quotidiano Di Puglia