Il diploma, poi gli studi di medicina: «E ora non ci sei più»

Il diploma, poi gli studi di medicina: «E ora non ci sei più»
Alessandro era unico, buono, un ragazzo d’oro, solare, generoso e altruista. Lo dicono i suoi amici e lo confermano proprio tutti a Presicce, una comunità piegata dal...

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Alessandro era unico, buono, un ragazzo d’oro, solare, generoso e altruista. Lo dicono i suoi amici e lo confermano proprio tutti a Presicce, una comunità piegata dal dolore e incredula per la tragedia che si è abbattuta sulla famiglia Negro dopo l'incidente dell'altra notte. A farsi portavoce del dolore collettivo è il primo cittadino del paese, Riccardo Monsellato. «Abbiamo chiesto ai commercianti di partecipare al lutto della famiglia Negro - ha dichiarato il sindaco - tenendo chiuse le loro attività durante lo svolgimento dei funerali. È il minimo che possiamo fare per esprimere la nostra solidarietà a questa famiglia, costretta ad affrontare un dolore immenso. Perdere il proprio figlio è già una sofferenza enorme. A questa va aggiunta la tragicità dell’accaduto - ha concluso il sindaco - e noi possiamo solo sentirci addolorati ed esprimere tutta la nostra vicinanza». Chi lo conosceva bene non riesce a trovare altre parole per descrivere Alessandro, venuto a mancare in modo improvviso e drammatico. L’amica Veronica ha scritto sul suo profilo Facebook: «Solo ieri stavamo parlando del nostro sogno di studiare medicina e di tutti i nostri progetti per il futuro: è impossibile ora rendersi conto che non ci sei più. Eri così felice ultimamente, ad un passo dal realizzare il tuo sogno, così speranzoso e così pieno di idee! Devo dirti grazie, grazie per essere stato un amico fantastico, per avermi sempre ascoltata e consigliata, per aver sempre creduto in me».

Il giovane si era appena diplomato al liceo “Stampacchia” di Tricase, desiderava continuare gli studi per poter lavorare nel settore sanitario. Un giovane uomo sempre pronto ad aiutare tutti, che amava tanto la sua famiglia e voleva renderla felice, realizzandosi sia scolasticamente che nel mondo del lavoro. Dinanzi ad una tragedia così grande non restano che l’amaro in bocca ed una grande disperazione, quella che ora sta provando la famiglia Negro, piegata da un atroce dolore, che l’accompagnerà per tutta la vita. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia