«Il biliardo, il ballo, la famiglia. Perdiamo un ragazzo d’oro»

«Il biliardo, il ballo, la famiglia. Perdiamo un ragazzo d’oro»
Padre di due splendide bambine di 6 e 13 anni. Marito innamorato della sua Giordana. Giovane uomo innamorato della vita. Questo era Alberto De Lucia, 34 anni, di Veglie, impiegato...

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Padre di due splendide bambine di 6 e 13 anni. Marito innamorato della sua Giordana. Giovane uomo innamorato della vita. Questo era Alberto De Lucia, 34 anni, di Veglie, impiegato presso l’azienda di famiglia nel settore della vendita di legna da ardere.

Alberto non c’è più e giordana, la moglie, forse ignara della sua fine, soffre nel letto di un ospedale. Alberto era un ragazzone sorridente, amato da tutti, pieno di valori autentici, primo tra tutti la famiglia.
In tanti lo ricordano sui social network. «Un’auto e un camion, come palla e pallino che corrono su di un panno verde di biliardo. Si bocciano con impeto, forse troppo. E poi di schianto cadono per terra terminando il beffardo gioco e cancellando di colpo una vita. Purtroppo per sempre».
In tanti, parenti, amici e conoscenti increduli si sono recati dapprima sulla provinciale Novoli–Veglie, poi alla camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per un saluto ad Alberto e poi anche nel reparto dove è ricoverata la sua Giordana. La sua casa di Veglie in serata era un mesto via vai di uomini e donne straziati da un dolore difficile da fermare e soprattutto da giustificare.
«Andrea – ricorda un amico - era un ragazzo fantastico. Lavorava con il padre nell’azienda di famiglia e non si fermava un attimo. Dalla passione del biliardo a quella per i balli latino-americani che condivideva con la sua amata moglie Giordana. Aveva coinvolto anche le sue due splendide figliole. Ed oggi cosa rimane? Una tragedia infinitamente grande da comprendere e spiegare».
 

«Quando una tragedia di simile portata, colpisce una comunità nella sua interezza – afferma il sindaco di Veglie Claudio Paladini - c’è poco da dire. Il silenzio e la solidarietà sono i sentimenti che, ne sono certo, tutti i vegliesi, vogliono trasferire a familiari, parenti ed amici di Andrea. Lo conosceva personalmente e posso testimoniare con il cuore in mano che Veglie ha perso davvero un giovane spettacolare. Buon padre di famiglia, onesto, lavoratore e sempre disponibile con tutti. Il mio pensiero va alla sua amata moglie ed alle sue due piccole figlie alle quali simbolicamente a nome di tutto il mio comune mi stringo forte».
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Quotidiano Di Puglia