OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Una donna muore a causa di una gravidanza extrauterina. E una ginecologa in servizio presso l'ospedale di Gallipoli finisce sotto inchiesta con l'accusa di responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario. Il marito della donna deceduta si è costituito parte civile e ha chiesto un risarcimento di 800mila euro.
I fatti sono avvenuti nell'estate del 2021
La giovane gestante, originaria della Nigeria, si è presentata in ospedale in seguito ad un'amenorrea che andava avanti dal mese di aprile.
Una patologia rara
La donna, invece, era in uno stato di gravidanza ectopica cornuale o gravidanza interstiziale, una patologia rara che interessa il 2-4 per cento delle gravidanze extrauterine, con mortalità e morbilità direttamente correlate ai tempi di diagnosi e di terapia. La giovane gestante è morta a causa di uno shock emorragico seguito da emoperitoneo massivo da rottura di gravidanza interstiziale. Davanti al gup Angelo Zizzari, ieri mattina si è celebrata l'udienza preliminare a carico della dottoressa. Il marito della donna, assistito dall'avvocato Giulio Bray, si è costituito parte civile ed ha chiesto un risarcimento di 800mila euro, importo che, spiega il legale, trova giustificazione nella gravità del danno arrecato al suo assistito dalla perdita della moglie. Il giudice ha disposto una perizia medico-legale: l'incarico al perito sarà conferito il 27 febbraio.
Quotidiano Di Puglia