Gallipoli, volano meduse nel centro storico. L'arte del riuso

Meduse volanti
Meduse volanti, fatte di pezzi di cravatta e retine di cozze. Arte di strada, con logiche di riuso. Allestimenti green anche a Gallipoli grazie al progetto...

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Meduse volanti, fatte di pezzi di cravatta e retine di cozze. Arte di strada, con logiche di riuso. Allestimenti green anche a Gallipoli grazie al progetto ecosostenibile dell’artigiana Emiliana Pede, di San Pietro Vernotico, che attraverso il riutilizzo di materiale di scarto realizza oggetti, addobbi e accessori di vario genere. Via Sant’Angelo a Gallipoli, dove c’è la sede della biblioteca comunale e Archivio storico, è stata invasa da grandi meduse di stoffa colorate. L’allestimento resterà fino a settembre prossimo. 

L'allestimento


Alzando gli occhi al cielo si può ammirare una pioggia di sagome di meduse realizzate con materiale di riciclo: scampoli di stoffe destinate al macero e retine delle cozze, proprio quelle che d’inverno si arenano nelle spiagge provocando danni all’ecosistema marino, sono state trasformate in oggetti di abbellimento. 
Le meduse di via Sant’Angelo a Gallipoli sono circa 30 e tutte diverse. La struttura è in ferro realizzata artigianalmente, il rivestimento è di stoffa. Vecchie tende, tovaglie, ma anche scampoli recuperati da una fabbrica di cravatte locale e le purtroppo famose retine delle cozze, sono stati destinati a nuova vita grazie al progetto di ecosostenibilità che la Pede porta avanti ormai da qualche anno.

L'arte del recupero dell'artigiana di San Pietro

L’artigiana sampietrana ha incentrato la sua arte sul recupero: produce oggetti e accessori con materiali destinati alle discariche rendendoli pezzi unici e originali. Lo scorso anno ha addobbato Castro (Le) con boe di navigazione rivestite di filato intrecciato con l’uncinetto, a dicembre sempre le boe sono diventate campane natalizie. Quest’anno ha trovato una nuova collocazione alle retine delle cozze: sono diventate i tentacoli delle sue meduse di stoffa che per tutta l’estate addobberanno una strada di Gallipoli. Con le retine ha anche realizzato dei gadget a forma di pesce per ricordare che il mare non è abitato dalla plastica.

 

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Quotidiano Di Puglia