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La cifra è esorbitante: 2,7 milioni di beni sequestrati al sindaco di Racale Antonio Salsetti. Il provvedimento è stato notificato nei giorni scorsi dai militari del Nucleo di polizia tributaria del comando provinciale di Venezia, insieme con i finanzieri della compagnia di Gallipoli. Il primo cittadino è coinvolto in un’inchiesta per frode fiscale e contributiva nel settore dell’allestimento e posa in opera di arredi.
L'inchiesta
Secondo le indagini Salsetti, in qualità di commercialista, avrebbe lavorato per cinque aziende finite sotto la lente della Procura.
Nel decreto anche il congnato del sindaco già ai domiciliari
Nel decreto è citato anche il commercialista Salvatore Mercurio, cognato del sindaco e finito agli arresti domiciliari lo scorso 5 dicembre. Secondo le indagini tutti i soggetti coinvolti avrebbero messo in piedi un sistema di evasione fiscale e contributiva che sarebbe stata realizzata da alcune aziende del Veneziano mediante l’interposizione fittizia di numerose società cartiere con sedi nelle province del Veneto ma anche Milano, Bergamo, Brescia, Trento, Udine, Roma, Latina, Lecce e Trapani.
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