Caccia ai parcheggi lungo il litorale. Con una delibera approvata pochi giorni fa - e disponibile all’Albo pretorio - il Comune ha dato mandato al dirigente del settore...
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L’esigenza di creare aree per la sosta scaturisce dalla mole di vacanzieri e villeggianti che si riversa sulle nostre coste nel periodo estivo. L’auto resta il mezzo di locomozione privilegiato e, quindi, si verifica «un forte congestionamento del traffico veicolare». E le vetture, «in assenza di una adeguata, organica e diffusa rete di parcheggi pubblici, si riversano in modo improprio lungo ambiti retrodunali, ad alta vulnerabilità ambientale e ai margini di infrastrutture viarie principali e minori, determinando criticità e notevoli rischi per la sicurezza e per il controllo del territorio» è scritto nel provvedimento proposto in Giunta dall’assessore Rita Miglietta.
«L’uso improprio di aree non adatte alla sosta di automobili - prosegue - impedisce una sicura e sostenibile fruizione costiera di accesso alla spiaggia libera e attrezzata, ostacola il transito del trasporto pubblico e dei mezzi di soccorso».
Per questo il dirigente Puce dovrà redigere un avviso pubblico «per la ricerca di aree e terreni privati da adibire a parcheggi temporanei durante il periodo estivo a servizio delle spiagge presenti sul territorio comunale».
Non manca, nella delibera, un accesso polemico all’«assenza di un adeguato patrimonio pubblico di aree di sosta, esito di una reiterata assenza di programmazione di politiche integrate urbanistiche, della mobilità e dell’ambiente»: a dire che, se oggi ci si trova costretti al bando pubblico per tamponare il caos traffico estivo, è anche per le mancate scelte operate nel passato, dalle amministrazioni di centrodestra.
L’istruttoria delle richieste che perverranno al Comune sarà fatta da una conferenza dei servizi ad hoc «costituita da dirigenti o loro delegati dei settori Urbanistica, Traffico e Mobilità, Sviluppo economico e Polizia locale». E le aree prescelte non dovranno essere coperte da vegetazione spontanea o costituire un habitat comunitario e prioritario, ma dovranno invece essere facilmente accessibili dalla rete stradale esistente. L’operazione - chiude l’amministrazione Salvemini - sarà fatta «senza dispendio di risorse pubbliche e senza esecuzione di opere o lavori». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia