Conto alla rovescia per l’apertura del Teatro Apollo. A luglio la consegna del cantiere, secondo quanto assicurato ieri mattina in commissione Cultura presieduta dal...
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A questo punto la necessità è di scongiurare che, dopo il completamento, il teatro resti chiuso perché non c’è nessuno che possa gestirlo. Palazzo Carafa sin dall’inizio dei lavori per il recupero del teatro comunale, non ha mai fatto mistero di volerlo affidare a terzi senza tenere nelle proprie mani la gestione di un bene tanto bello quanto importante non solo per il suo trascorso ma anche per il suo futuro.
La carta vincente potrebbe essere quella della nascita di una Fondazione che possa prendersi cura del bene storico. Di questa possibilità se n’è discusso ieri mattina sempre in commissione a cui ha preso parte l’assessore al Turismo, delegato dal sindaco, Luigi Coclite.
Il recupero dell’Apollo è costato in tutto 12 milioni di euro. Il primo lotto di lavori è stato finanziato con 9 milioni e mezzo di euro, di cui 7,5 milioni da fondi Cipe e 2,5 milioni di euro da Bilancio comunale. Per il secondo lotto invece sono stati stanziati 2,5 milioni di euro provenienti da fondi Poin. In questi giorni, dopo il restauro dell’immbile, il teatro inizia a prendere forma, sono infatti arrivati gli arredi: poltrone per la platea e sedie per i palchi in velluto marrone, mentre dal soffitto scenderanno tre grandi lampadari di cristallo provenienti da Murano.
Terminati gli impianti, la verniciatura dei muri e il recupero degli stucchi. Il teatro rappresenterà contestualmente storia e innovazione. Dotato di una torre scenica alta 25 metri, un golfo per l’orchestra per cento elementi, 850 posti circa - di cui 504 in platea e i restanti tra palchi e loggione, un palcoscenico mobile, l’Apollo è considerato il teatro del futuro in grado di essere un centro polivalente che avrà al suo interno anche un’area museale che conserverà i reperti archeologici rinvenuti, una sala congressi, teleconferenza e sarà sede di attività didattiche e di formazione professionale. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia