Evasione lampo per Maiorano, ergastolano della Scu: il mostro del Circeo gli ammazzò moglie e figlia

Evasione lampo per Maiorano, ergastolano della Scu: il mostro del Circeo gli ammazzò moglie e figlia
Evasione lampo per Giovanni Maiorano, 65enne ergastolano di San Donato, esponente storico della Scu salentina. L'uomo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Evasione lampo per Giovanni Maiorano, 65enne ergastolano di San Donato, esponente storico della Scu salentina.

L'uomo si trovava in una struttura sanitaria per detenuti, dopo una diagnosi che aveva definito incompatibile il suo stato di salute con il carcere. Questa mattina però si è allontanato dal centro facendo scattare l'allarme, per essere poi ritrovato poche ore dopo nel Barese. Domani mattina si terrà l'interrogatorio di convalida e il processo per direttissima per il reato di evasione.

Giovanni Maiorano, storico collaboratore di giustizia e un tempo considerato tra i personaggi più in vista della Sacra Corona Unita salentina, è noto anche per le vicende legate alla carriera criminale di Angelo Izzo, il cosiddetto Mostro del Circeo. Maiorano, infatti, perse la moglie, Maria Carmela Maiorano, 48 anni, e la figlia quattordicenne Valentina per mano di Izzo, che confessò gli omicidi. 

Dopo il "Massacro del circeo" del 1975 che lo rese tristemente famoso per la crudelà delle sevizie inflitte alle giovani vittime, Izzo si rese infatti responsabile del successivo massacro di Ferrazzano, località in cui moglie e figlia del pentito salentino (che Izzo aveva conociuto in carcere) vivevano sotto protezione. 
I cadaveri delle due donne furono trovati sepolti nel prato di un villino dove Izzo si era recato in visit dopo aver ottenuto la semilibertà.

  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia