«Numerosi roditori» hanno invaso il Castello Carlo V, a Lecce, in particolare l'area dell'infopoint turistico, gestito dalla Theutra. Ed è stata proprio...
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«Risulta indispensabile - scrive Theutra al comune - procedere allo svuotamento dei locali dai materiali e dalle strutture di vendita, procedere allo smontaggio della pedana in legno all'interno della biglietteria/reception, procedere successivamente alla pulizia e bonifica della zona sottostante per l'eliminazione dei ratti e la chiusura di probabili tane esistenti, procedere alla eventuale ricostruzione del piano di calpestio in legno».
Il 18 ottobre, la dirigente del settore Cultura, Claudia Branca ha quindi preso atto della necessità di un intervento ad horas, «non più procrastinabile, per motivi di igiene e salute pubblica, oltre che di decoro di uno dei monumenti più importanti della città». E ha contattato le imprese Quarta Manuser per lo smontaggio della pedana in legno dell'infopoint e Pulisan di Bari, per la derattizzazione. Ché il castello torni a essere abitato solo dei sogni e delle leggende di qualche secolo fa. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia