Truffe con rc auto on line ed affitti: vittime due salentini

Truffe con rc auto on line ed affitti: vittime due salentini
Due leccesi vittime di truffe on line. Uno ha versato l'importo per assicurare on line l'auto ad un uomo spacciatosi per rappresentante di una nota compagna. L'altra...

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Due leccesi vittime di truffe on line. Uno ha versato l'importo per assicurare on line l'auto ad un uomo spacciatosi per rappresentante di una nota compagna. L'altra truffe ha riguadato una casa fantasma presa in affitto a Milano.


Per la rc auto, la vittima, dopo aver contattato il numero fisso presente sul sito, è stata poi in contatto con una persona identificata in A.A, 27 anni, della provincia di Napoli, che ha richiesto il pagamento della polizza tramite bonifico bancario, ma su un Iban intestato ad una persona fisica e non alla società assicuratrice. Le indagini hanno permesso di risalire all’identità del soggetto beneficiario del bonifico, difatti a quel numero di IBAN corrispondeva una carta prepagata e non un conto corrente.

Le indagini hanno permesso di mettere in luce come purtroppo questa pratica sia piuttosto diffusa in tutto il Paese, numerose sono difatti le segnalazioni all’autorità giudiziaria a carico della stessa persona che con la collaborazione di altri, pubblicizza su siti condizioni vantaggiose per la stipula di assicurazioni rca: trae in inganno le vittime che, contattando un’utenza telefonica di rete fissa,  credono realmente di mettersi in contatto con gli uffici di un’agenzia di assicurazioni. Salvo poi essere dirottati su utenze di telefonia mobile, i cui interlocutori, ormai esperti del settore, chiedono di effettuare i pagamenti su quelle che si rivelano carte ricaricabili intestate a persone fisiche, e non come invece dovrebbe essere con bonifici ad agenzie assicurative.

Inoltre, aspetto preoccupante di queste dilaganti pratiche delittuose è non solo il danno economico procurato in modo fraudolento alle vittime, ma l’eventuale danno derivante da un sinistro stradale per il quale non risultano coperte. E non ultime,  le contestazioni al codice della strada  nelle quali potrebbero incorrere.


L’altro caso, ha riguardato invece, un finto annuncio per l’affitto di un appartamento a Milano, un uomo identificato in T.S., 56 anni, di Palermo è stato denunciato per aver truffato una famiglia leccese alla ricerca di una casa a Milano per il loro figlio. Dopo aver eseguito un vaglia postale veloce a favore dell’uomo, questi non rispondeva più all’utenza telefonica fino a quel momento utilizzata, ma provvedeva ad incassare prontamente il vaglia postale emesso a suo nome. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia