La roccia si sgretola a un passo dalle case. “Demolita” la falesia: «Rischio crollo altissimo» `

Costone abbattuto per rischio crollo. Transenne installate da pochi giorni e lavori perfettamente avviati, come previsto, per il tratto di costone della litoranea adriatica,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Costone abbattuto per rischio crollo. Transenne installate da pochi giorni e lavori perfettamente avviati, come previsto, per il tratto di costone della litoranea adriatica, più precisamente su quella delle marine di Melendugno, a Torre dell'Orso, una delle località rivierasche più belle del Salento. Partiti i lavori di messa in sicurezza di via Bellavista, duecento metri di strada che si trovano proprio sul costone in questione, da riparare quanto prima perché si sta sbriciolando come pane secco.


Ieri gli operai della ditta incaricata dal Comune di Melendugno, già nelle prime ore della mattina, con una nebbia fitta, hanno dato inizio ai lavori con il disgaggio di un pezzo di costone. Sul posto oltre agli operai c'erano: l'assessore ai lavori pubblici del Comune Giancarlo Galati, il comandante della Guardia Costiera di San Foca Claudio Giannuzzi, il geologo Antonio Alfarano e l'ingegnere Niceta Montinaro. Il crollo indotto è avvenuto verso le otto e mezzo, a quell'ora ieri c'era ancora una nebbia fitta ma comunque gli operai hanno proceduto con i lavori: hanno utilizzato un escavatore per smuovere quei tratti già lesionati del roccione fino a farli cadere a picco nel mare, un volo di diversi metri. I disgaggi sono stati quattro in tutto e sono stati eseguiti con la cautela dovuta, dapprima è crollato un primo troncone, seguito da due altri pezzi di roccione e infine un pezzo abbastanza grande è arrivato in mare. Il mezzo meccanico non ha faticato troppo perché le crepe nella roccia nel tempo l'hanno resa fragilissima. Massi caduti su altri massi che c'erano già in quel punto. Tutto previsto e programmato per quel tratto interessato: nessun crollo spontaneo, ma solo, un pezzo di costone demolito, fatto crollare insomma, indotto a cadere nel mare.

La falesia cede ancora, nuovo crollo a Torre dell'Orso: «Scogliera vietata»

La falesia si sgretola e finisce in mare: nuovo crollo a Roca

Crollo della falesia nel Salento: corsa contro il tempo per l'agibilità/foto

«Si tratta di un pezzo di roccia sgretolata e piena di crepe che per avviare l'inizio dei lavori nel consolidamento e nella messa in sicurezza doveva essere abbattuta - spiega il geologo Alfarano -; il disgaggio è una pratica che noi utilizziamo per la messa in sicurezza in tempi brevi di una parete rocciosa, oppure di una scarpata, sicuramente tendente a franare. L'abbiamo prevista perché in questa zona del roccione la massa è di origine calcarea e si sta sbriciolando, ci sono parti soggette al rischio di distacco e di caduta. Questa zona è piena di tante grotte nell'acqua, sicuramente bellissime ma che con il tempo si sono e si stanno sbriciolando. Le mareggiate, le onde che sbattono impetuose non fanno altro che scavare e mangiare quasi la parte rocciosa, per cui poi negli anni i risultati sono questi».

Insomma la natura fa il suo corso e la sicurezza deve primeggiare sulla bellezza. Tutto il tratto interessato di via Bellavista era stato già chiuso al traffico veicolare e pedonale è resta altamente blindato fino alla fine dei lavori. La messa in sicurezza si focalizza su via Belvedere a cui possono accedere solo gli addetti ai lavori e i proprietari delle case. «Cambierà qualcosa - commenta Niceta Montinaro, ingegnere incaricato dal Comune per i lavori -. Alla strada verranno apportate delle modifiche, il marciapiede della passeggiata attuale sarà arretrato da una recinzione con dei paletti di legno, verrà realizzata una sola carreggiata di tipo pedonale e carrabile: saranno esclusi residenti e possessori di pass e mezzi di soccorso».


«Una cosa molto importante - conclude l'assessore Galati è la messa in sicurezza della strada. L'asfalto sarà ripristinato ma con delle pendenze diverse rispetto alle esistenti: questo perché allo stato attuale le acque piovane si riversano sulla costa, mentre adesso verranno confluite sulle strade esistenti dove ci sono le caditoie per le acque piovane. Questo per non creare ancora dei varchi all'interno della roccia». Si lavora per ripristinare uno dei luoghi più' affascinati e suggestivi di Torre dell'Orso, un tratto di costone molto bello da salvaguardare. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia