«Pd allo sfascio. Non può dettare l’agenda di governo»: frattura di Andare Oltre. Lascia la commissione Bilancio

Palazzo Carafa
Continuerà a dare il proprio contributo da componente della commissione Bilancio, ma non come vice presidente. Massimo Fragola, capogruppo in consiglio di Andare Oltre ieri...

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Continuerà a dare il proprio contributo da componente della commissione Bilancio, ma non come vice presidente. Massimo Fragola, capogruppo in consiglio di Andare Oltre ieri mattina ha presentato le sue dimissioni al presidente della commissione Bilancio Antonio Torricelli. Alla base, una questione politica. La coalizione che appoggia l’amministrazione Salvemini non è formata solo da partiti di centrosinistra, ma vi sono anche, e soprattutto, delle civiche che dovrebbero avere «pari diritti e dignità». Aspetto che sembra sfuggire soprattutto al Partito democratico, forse «l’amministrazione a furia di sentirsi chiamata “centrosinistra” dall’opposizione rischia di perdersi nelle ideologie», tuona Fragola che invita la maggioranza a «ricordare da dove siamo partiti». Un accordo fra due fronti civici che ha portato alla vittoria il sindaco Carlo Salvemini. Dimissioni che sembrano creare una vera e propria frattura tra Andare Oltre e i dem, con i quali in sede di insediamento delle commissioni ci sono state non poche polemiche sulla presidenza della commissione Urbanistica. «Non possiamo immaginare che l’agenda di governo di Salvemini possa essere dettata da un partito marginale come il Pd, un partito allo sfascio, vittima di guerre interne a tutti i livelli da Roma a Lecce - sottolinea Fragola che poi passa all’affondo - Noi di AO siamo gli stessi che governano a Lecce come a Nardò, passando per Galatina; non siamo bravi da una parte e cattivi dall’altra a seconda delle opportunità politiche. Chi governa al nostro fianco, e sia chiaro non ci sono timori reverenziali nei confronti di nessuno, non può permettersi di dare lezioni di moralità e rettitudine, non ne abbiamo bisogno - chiarisce - Non permettiamo a nessuno di ergersi a titolare della democrazia o di salire in cattedra sventolando valori di libertà». La maggioranza ha mal di pancia, sebbene ci si affanni a dire che non è così. E Andare Oltre non sarebbe l’unica lista a voler pari diritti e dignità all’interno di una coalizione che da importanza al solo centrosinistra. «La libertà - prosegue Fragola - è un bene troppo prezioso per essere politicizzato: chi usa metodi fascisti richiamando l’antifascismo non può definirsi democratico». Screzi, nuove ruggini che rischiano di incrinare un rapporto amministrativo, certamente tra i singoli, rima ancora che nella coalizione. Per queste ragioni, spiega Fragola, la vice presidenza non avrebbe dato alcun valore «aggiunto alla nostra azione politica, non vogliamo visibilità occupando spazi».

Al suo posto è stato nominato Pierpaolo Patti, Lecce città pubblica. «L’unanimità con cui i commissari si sono espressi, anche quelli di opposizione, mi ha sorpreso positivamente non poco: per me è il riconoscimento che quanto sto facendo, con puro spirito di servizio, non si presta a strumentalizzazioni politiche ma guarda solo ed esclusivamente al bene della città». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia