Circo Orfei, altri problemi in Salento: mancata autorizzazione, sigilli alla struttura di Copertino

Non c’è pace per il circo “Amedeo Orfei” in Salento. Disposti i sigilli alla struttura dalla Polizia locale di Copertino. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Non c’è pace per il circo Amedeo Orfei” in Salento. Disposti i sigilli alla struttura dalla Polizia locale di Copertino.


Dopo l’aggressione della tigre al domatore Ivan Orfei durante lo spettacolo dello scorso 29 dicembre, che costò al 31enne il ricovero in ospedale a Lecce, con tanto di polemica social, e al circo la sospensione degli spettacoli, un nuovo stop ha interessato l’attività circense della famiglia Orfei.

Il circo arrivato a Copertino nei giorni scorsi, nell’area del campo sportivo di via Lecce, dopo i primi spettacoli di sabato e domenica scorsa, è stato raggiunto dagli agenti di Polizia locale della città che ne hanno disposto la sospensione delle attività e applicato i sigilli all’area per mancanza di autorizzazione del Suap (Sportello unico per le attività produttive) comunale.

Il provvedimento

Alla base del provvedimento amministrativo ci sarebbe una carenza di documentazione. Domattina in Comune è prevista la commissione di vigilanza per valutare il caso e decidere sul futuro del circo a Copertino. Intanto però le luci del circo sono tornate a spegnersi per la seconda volta in poche settimane.

Ancora un problema con la burocrazia – sottolinea Ivan Orfei. I Comuni hanno paura a rilasciare le autorizzazioni, ma noi vogliano solo lavorare per poter vivere e dare da mangiare alla nostra grande famiglia, animali compresi”.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia