Corsie per biciclette usate come parcheggi: su via XXV Luglio, a Lecce, scatta la sosta selvaggia sulle bike lane. E i commercianti insorgono: «Situazione insostenibile da...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ma le difficoltà su via XXV Luglio non sono nuove e i commercianti del viale non sono più disposti a tollerare.
Piste ciclabili, sì a 690mila euro di finanziamento per “ricucire” i vecchi percorsi e realizzarne di nuovi
«Non vogliamo vedere le automobili parcheggiate in doppia fila, siamo favorevoli alla chiusura della strada. È incompressibile che una strada che, di fatto, si trova nel centro storico sia ancora aperta alle vetture che transitano spesso a gran velocità creando pericoli per tutti -afferma Francesco Pennetta, titolare della tabaccheria su via XXV Luglio -. Sulla strada ormai c'è solo confusione. Doppia corsia per le bici, una sul marciapiede e una sull'asfalto, corsia preferenziale e carreggiata per le automobili. Un caos anche per chi cammina a piedi che, come noi, deve convivere con lo smog». Dello stesso avviso anche Luigi De Mitri, titolare dell'Avio Bar: «Ormai non ha più senso far transitare le auto sul viale. Anche la pista concepita in questo modo non va bene ed è anche pericolosa per i ciclisti. Bisogna chiudere e basta».
I disagi di questi giorni hanno riacceso i riflettori sulla pedonalizzazione di via XXV Luglio. Dell'allargamento dell'area pedonale, nel tratto che va da via Costa al castello, se ne parla ormai da anni. Ma la chiusura al traffico è sempre stata condizionata soprattutto dall'entrata in funzione di ex Enel, che consentirebbe alla città di usufruire dei preziosi posti auto a ridosso del centro storico. Eppure per i commercianti della zona i tempi sarebbero già maturi, anche senza il parcheggio interrato. «Che senso ha far transitare le auto su via XXV Luglio quando è possibile fare lo stesso percorso utilizzando via Cavallotti? - domanda Fabrizio Mele, del negozio La Maison d'Art -. La pista ciclabile così concepita è pericolosa perché il viale è da tempo una pista da formula uno. Basta un attimo di distrazione. E poi c'era già il percorso sul marciapiede. Il viale è centro storico. Per questo vogliamo che diventi pedonale così che possa essere usata per il passeggio. Sarebbe più carina e soprattutto più sicura».
Tutti d'accordo quindi. I commercianti della zona, così come molti residenti, preferirebbero vederla percorsa solo da pedoni e biciclette, e magari da qualche navetta e bus urbani, per godere al meglio dei suoi palazzi storici e del polmone verde della villa comunale.
«Avere via XXV Luglio aperta al traffico non porta nessun beneficio, né economico né urbano aggiunge Mario Primiceri del Rusticotto -. Le auto passano a tutta velocità. È inconcepibile visto che siamo a pochissimi passi da numerose attrazioni come piazza Sant'Oronzo, il Teatro Politeama, il nuovo Banco di Napoli e il Castello Carlo V. È giunto il momento di fare questo passo. Chiuderla e renderla più bella». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia