E la chiesa del Buon Consiglio ritrovò la testa del pellicano

Una scena da vertigini per chi questa mattina si è trovato a passare in centro. Ma questa volta non era un salvataggio di gattini oppure la messa in sicurezza di cornicioni...

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Una scena da vertigini per chi questa mattina si è trovato a passare in centro. Ma questa volta non era un salvataggio di gattini oppure la messa in sicurezza di cornicioni pericolanti, bensì la restituzione alla città di uno dei suoi gioielli più preziosi, la tsta del pellicano che adorna la chiesa del Buon consiglio anche chiamata del Gesù.

A due anni dal crollo, infatti, la testa della statua del pellicano, è tornata al suo posto in cima alla facciata barocca del luogo di culto, in via Rubichi. La parte mancante della scultura in pietra leccese è stata rifatta ex novo dopo il crollo e la conseguente rottura che avevano deturpato una delle chiese più amate del centro storico di Lecce.
L'intervento è stato possibile grazie al contributo della ditta Marullo che ha eseguito i lavori in maniera gratuita su richiesta dell assessore all'Ambiente del Comune di Lecce Andrea Guido. La chiesa fu costruita a partire dal 1575 per accogliere i Gesuiti che giunsero in città l'anno precedente al seguito di Bernardino Realino da Carpi, morto a Lecce nel 1616 e successivamente canonizzato (le cui reliquie si trovano all'interno). Al vertice della Chiesa spicca in posizione centrale la scultura simbolica del Pellicano che, squarciandosi il petto, nutre i propri figli. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia