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«Questa volta i controlli li stanno facendo davvero e anche tanti. Non come questa estate». E bastava farsi un giro ieri sera nella movida leccese per trovare riscontro alle parole di Danilo Stendardo dello storico Road 66. Dieci i verbali elevati dalla Polizia locale per il mancato utilizzo delle mascherine e uno di questi ha riguardato anche un commerciante del centro. Ieri le divise si mischiavano ai passanti che hanno preso d’assalto il capoluogo salentino già dalla prima mattina. Mancano appena sei giorni a Natale. È normale il pienone, la gente che affolla i negozi, le vie dello shopping, i bar e i ristoranti. C’è voglia di festa, di lasciarsi i problemi alle spalle, di immortalare l’albero di luci in piazza Sant’Oronzo. C’è voglia incontrare gli amici, di andare a bere una birra o mangiare una pizza. E da qui a Capodanno aumenteranno le passeggiate, i giri per gli acquisti, i pranzi e le cene.
Il comandante della Municipale
«Ma aumenteranno anche i controlli - fa sapere il comandante Polizia locale Donato Zacheo -.
«È fondamentale che ognuno si comporti con responsabilità - continua il comandante -, ma laddove non arriva il senso civico arriviamo noi. La presenza delle forze dell’ordine nei prossimi giorni verrà ancora incrementata per far capire che noi ci siamo e che i controlli verranno fatti. Tutto sommato i leccesi o, comunque, chi viene a Lecce hanno imparato a rispettare l’ordinanza del sindaco Salvemini sull’obbligo della mascherina nei luoghi più frequentati della città. Certo, si vede ancora qualcuno con il volto scoperto, soprattutto tra i più giovani, ma tutto sommato la situazione mi sembra sotto controllo».
Lo scenario per i prossimi giorni
Ma i prossimi giorni saranno i più complicati. L’anno scorso, a Natale, locali e ristoranti erano chiusi. Quest’anno si è scongiurata la chiusura anche per permettere ad un settore che ha tanto sofferto di riprendere un po’ di ossigeno, ma il virus circola e le situazioni di rischio sono tante. «Nessuno vuole far correre situazioni di pericolo ai propri clienti o al proprio personale - tiene a sottolineare Stendardo -. I controlli in queste ore sono tanti e ben vengano. So di multe che sono state elevate a colleghi e so di chiusura di locali. Ma in linea di massima siamo tutti molto attenti al rispetto delle regole, nei locali si entra solo se si ha il super green pass. Altrimenti i clienti possono stare fuori. Noi abbiamo attrezzato degli spazi all’esterno proprio per poter accogliere chi non è vaccinato o chi, comunque, preferisce stare fuori per motivi di sicurezza. Anche se con questo freddo non è proprio piacevole sedersi ai tavolini all’aperto. Facciamo, comunque, tutto quello che è giusto fare: l’importante è restare aperti e lavorare».
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Quotidiano Di Puglia