Un nuovo importante ritrovamento a Castro, dove è ripresa la campagna di scavo che sta riportando alla luce i resti dell’antico Tempio di Minerva. Ieri,...
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Ora il dito indice della statua colossale (alta almeno 4 metri), che rafforza gli archeologi nella convinzione che, continuando a scavare, ci possa essere più di qualche possibilità di recuperare anche la testa di Minerva.
Sui bastioni del comune adriatico, si susseguono campagne di scavo dal 2000 e grazie ad esse, oltre alle fortificazioni messapiche databili al IV secolo, è stato individuato proprio il santuario di Minerva, al quale si deve il nome antico della città, Castrum Minervae. Si tratta – è ormai assodato – dello stesso tempio dedicato all’Atena Iliaca, l’Atena troiana, di cui fa menzione Virgilio nel III Libro dell’Eneide quando parla dell’arrivo sulle coste italiche di Enea e delle sue navi.
La statua – come l’altare – risale alla seconda metà del IV secolo avanti Cristo e il suo ritrovamento è stato preceduto qualche anno prima da una piccola statuetta in bronzo che raffigura l’Atena di Troia, che calza l’elmo frigio, a ulteriore riprova dei collegamenti con l’eroe in fuga sbarcato, secondo il mito, proprio a Castro. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia