Il castello di Lecce passa alla gestione di Musei di Puglia

Il sindaco Salvemini: ora gestione integrata con teatro e anfiteatro

Il castello di Lecce passa alla gestione di Musei di Puglia
Il castello Carlo V di Lecce, dopo un brevissimo passaggio nelle mani della Soprintendenza, dal 6 maggio sarà gestito dalla Direzione regionale Musei Puglia. Proprio...

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Il castello Carlo V di Lecce, dopo un brevissimo passaggio nelle mani della Soprintendenza, dal 6 maggio sarà gestito dalla Direzione regionale Musei Puglia. Proprio come aveva auspicato qualche mese fa il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, che ora commenta: «Lavoriamo tutti insieme per garantire al nostro patrimonio di poter essere goduto nel modo migliore». Sperando che la fortezza più grande di Puglia possa presto essere nuovamente visitabile, visto che il passaggio di gestione «(della parte di proprietà del Comune alla Soprintendenza) ha determinato la fine delle visite: oggi il castello è soltanto attraversabile da via XXV Luglio a piazza Libertini.

Già pubblicato un avviso per la fruizione

 

La Direzione regionale Musei Puglia e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce del Ministero della Cultura, in una nota, fanno sapere  che, a seguito di decreto della Direzione Generale Musei di concerto con la Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, il Castello Carlo V di Lecce sarà assegnato alla Direzione regionale Musei Puglia, con decorrenza dal prossimo 6 maggio.
Sul sito web della Direzione regionale Musei Puglia è stato pubblicato un avviso esplorativo per una indagine di mercato funzionale all’avvio di un nuovo servizio di fruizione, integrato con l’Anfiteatro e il Teatro romano. Link all’avviso:
https://musei.puglia.beniculturali.it/avviso-pubblico-per-acquisizione-di-manifestazioni-di-interesse-per-accompagnamento-alla-fruizione-dei-luoghi-della-cultura-statali-di-lecce/

Gestione integrata con il tessuto cittadino

La DRM Puglia e la Soprintendenza ABAP lavoreranno in collaborazione a vantaggio della tutela e della valorizzazione del sito e, tenuto conto della grande importanza del monumento per la città, contano sulla consueta e preziosa collaborazione del Comune di Lecce per garantire una gestione integrata con il tessuto cittadino.
La giornata conclusiva del percorso partecipato “Sassolini. Le tue parole per costruire il futuro del Castello”, già prevista per il 5 maggio, sarà occasione per comunicare alla stampa ulteriori informazioni.

La gioia del sindaco Carlo Salvemini 

Grande la soddisfazione del primo cittadino: «Questo 25 aprile ci regala una bella notizia. Il Castello di Lecce sarà dal prossimo 6 maggio affidato alla Direzione Regionale Musei guidata da Luca Mercuri, che lavorerà per la valorizzazione della più grande opera fortificata di Puglia in collaborazione con la Soprintendenza e con il Comune».

Musei di Puglia gestisce già anfiteatro e teatro

A Lecce la Direzione Musei ha di recente avuto assegnati anche l’Anfiteatro di piazza Sant’Oronzo e il Teatro romano. «Questo polo a gestione statale formato dai tre monumenti - commenta il primo cittadino - sarà un arricchimento per l’offerta culturale e archeologica della città, che dialogherà con l’Anfiteatro di Rudiae, gestito dalla Soprintendenza e dal Comune insieme, con i musei archeologici cittadini, il Must e il Castromediano, e con le tante realtà del territorio pronte ad essere coinvolte».
 
«Era la soluzione che per primi abbiamo auspicato - ricorda ancora il sindaco - , quando abbiamo deciso di restituire al Demanio la parte ormai residuale che gestivamo del Castello, con la maggior parte degli spazi negli ultimi anni tornati già nella disponibilità del Ministero attraverso la Soprintendenza, convinti come siamo che l’interesse del bene sia quello di avere una gestione unica e chiara, ponendo fine anche al paradosso del doppio biglietto che i turisti si sono trovati a pagare per accedere a ambienti diversi dello stesso Castello». 
 

Un tempo nuovo per i beni culturali


Si apre così un tempo nuovo per la città che può godere di una geografia ben definita dei suoi beni monumentali che coinvolge le istituzioni di ogni livello: il Comune, la Provincia e la Regione attraverso il Polo bibliomuseale, lo Stato attraverso la Direzione Musei e la Soprintendenza. «Tocca a tutti noi ora lavorare insieme per garantire al nostro patrimonio di poter essere goduto nel modo migliore - conclude Salvemini -.   


Buon lavoro al direttore Mercuri e a tutti coloro che lo affiancheranno». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia