Casarano, tabaccaio di 75 anni mette in fuga il rapinatore armato

La tabaccheria della tentata rapina di Casarano
Fallita rapina a una tabaccheria del centro per la pronta reazione del titolare. È accaduto lunedì sera, intorno alle 20.30, a Casarano, in via Solferino nella...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Fallita rapina a una tabaccheria del centro per la pronta reazione del titolare. È accaduto lunedì sera, intorno alle 20.30, a Casarano, in via Solferino nella rivendita gestita dalla famiglia Isernia. Un rapinatore solitario, a viso coperto, armato di coltello aveva preteso l’incasso della giornata, ma il titolare, Giuseppe Isernia, 75 anni, non si è lasciato intimidire ed è riuscito a far desistere il malvivente dall’azione criminosa e a costringerlo a darsi alla fuga. Quando i carabinieri sono giunti sul posto il malvivente era riuscito a dileguarsi.

«Dammi i soldi»

«Dammi i soldi che non ti succede niente». Queste le parole che il bandito ha detto al titolare della tabaccheria di via Solferino, Giuseppe Isernia. «All’inizio ho pensato fosse uno scherzo, ma poi quando ho realizzato che la situazione era seria gli ho risposto: «Ok, vieni qui e prendili da solo». Al che lui ha cominciato a gridare e a chiedere di dargli i soldi, mentre io ho preso nel frattempo una barra di metallo, una guida di cassetti che abbiamo qui, abbastanza lunga, e l’ho brandita contro di lui».

Il racconto

Sorpreso dalla reazione del titolare della tabaccheria, il rapinatore ha continuato ad urlare e a tirare colpi con la punta del coltello contro il divisore in plexiglass trasparente. «Lui continuava a gridare e a colpire il plexiglass – continua Isernia – e anch’io ho cominciato ad urlare, tenendogli rivolto contro la sbarra».


 Le urla dei due uomini hanno attirato l’attenzione di alcuni vicini che, accorsi e resisi conto della situazione, hanno chiamato i carabinieri. Il bandito, a quel punto, avrà capito che la situazione si stava complicando e per evitare di trovarsi i carabinieri davanti ha preferito rinunciare al colpo ed è  scappato. «Questa sfida a distanza è durata più o meno 5 minuti – conclude il tabaccaio – poi lui ha capito e se n’è andato. Devo ringraziare i vicini e i carabinieri che sono arrivati in poco tempo», racconta ancora Isernia.  Il malvivente, probabilmente un salentino, è riuscito a fuggire a piedi per le strade vicine.  I carabinieri sperano di ricavare qualche elemento utile per la sua individuazione dai filmati delle telecamere di sorveglianza.

 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia