Fino a 12 ore di lavoro nei campi per 80 centesimi l'ora Sfruttamento in una azienda salentina, arrestato un caporale

Lavoravano dalle 10 alle 12 ore al giorno nei campi di pomodoro con una paga che oscillava dagli 80 centesimi ai 2,50 euro  l'ora. Una condizione disumana, che getta...

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Lavoravano dalle 10 alle 12 ore al giorno nei campi di pomodoro con una paga che oscillava dagli 80 centesimi ai 2,50 euro  l'ora. Una condizione disumana, che getta ancora una volta sul Salento l'ombra della vergogna.

Questi i contorni delle condizioni in cui erano costretti a lavorare dei cittadini extracomunitari, scoperti dalla squadra mobile in un'azienda agricola di Monteroni, la "Flora".
Il caporale era un pakistano di 36 anni, Alì Zulfiquar, che è stato arrestato con l'accusa di caporalato. Denunciati per lo stesso reato i titolari dell'azienda.

L'inchiesta è partita dopo la denuncia di due altri pakistani, uno dei quali era stato picchiato selvaggiamente perchè aveva chiesto un anticipo sulla paga da mandare a casa.
Dalla paga venivano sottratti 25 euro a settimana per il vitto che consisteva in un piatto di  lenticchie mattina e sera e acqua di irrigazione. Ad alcuni lavoratori venivano chiesti anche 10 euro per l'alloggio: una coperta su un tavolo e materassi per terra. E non basta: chi non aveva un permesso di soggiorno veniva fatto dormire in una buca scavata nella terra.

In tutto sono stati trovati 32 operai di cui 9 senza contratto e due senza permesso di soggiorno.
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Quotidiano Di Puglia