Capitale del libro 2023, ecco chi farà parte della giuria. Tra i candidati c'è anche una città pugliese

Capitale del libro 2023, ecco chi farà parte della giuria. Tra i candidati c'è anche una città pugliese
Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha nominato la giuria per il conferimento del titolo di «Capitale italiana del libro 2023», che prevede...

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Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha nominato la giuria per il conferimento del titolo di «Capitale italiana del libro 2023», che prevede l'assegnazione di risorse fino a mezzo milione di euro per progetti, iniziative e attività finalizzate alla promozione della lettura. C'è anche una pugliese: Nardò.

La commissione, presieduta da Francesco Perfetti e composta da Gerardo Casale, Pietro De Leo, Giuseppe Luigi Parlato e Michela Zin, opererà presso la Direzione generale Biblioteche e diritto d'autore del MiC senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, e sarà assistita da un'apposita Segreteria tecnica. Dopo l'insediamento darà avvio alle procedure di selezione.

Le città candidate

Quattordici le città candidate: Ariano Irpino (Av), Caltanissetta, Catania, Firenze, Genova, Grottaferrata (Rm), Lugo (Ra), Nardò (Le), Nola (Na), Pontremoli (Ms), San Quirico d'Orcia (Si), San Salvo (Ch), Terni e Trapani. Il conferimento del titolo, di durata annuale, è stato istituito con Legge 13 febbraio 2020 n. 15 e le risorse della direzione ministeriale sono erogate, da bando, tramite il Centro per il Libro e la Lettura (Cepell). La prima «Capitale italiana del libro» è stata Chiari (Bs), nel 2020, alla quale il riconoscimento è stato attribuito per legge dal Consiglio dei Ministri per le attività di promozione della lettura quale strumento per sostenere la comunità attraverso i canali social dell'amministrazione comunale durante il lockdown. Nel 2021 Vibo Valentia, quest'anno Ivrea.

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Quotidiano Di Puglia