Bomba contro auto di un bancario Escalation di attentati a Tricase

Bomba contro auto di un bancario Escalation di attentati a Tricase
Ancora tanta paura a Tricase, dove si allunga la scia di attentati. Questa volta è accaduto in pieno giorno. Un ordigno è stato fatto esplodere contro l’auto...

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Ancora tanta paura a Tricase, dove si allunga la scia di attentati. Questa volta è accaduto in pieno giorno. Un ordigno è stato fatto esplodere contro l’auto di un bancario. Il botto è stato udito chiaramente facendo accorrere le persone per strada.

Ignoti ieri alle 12 hanno fatto esplodere una bomba carta contra la vettura di un professionista, un bancario appunti. Sotto shock il proprietario: «Quello che sta accadendo a Tricase è veramente pazzesco - si lascia scappare -. Io non ho nessun problema con nessuno».
Non si arrestano, quindi, gli atti intimidatori a Tricase: i cittadini hanno paura e chiedono maggiore sicurezza alle forze dell’ordine e al sindaco Carlo Chiuri: «Adesso basta. Non se ne può più. Chiediamo con forza di fare piena luce su tutti gli episodi. Siamo preoccupati. Vediamo in giro brutti segnali. Qualcuno si deve svegliare. Il clima che respira Tricase è pesante. La tolleranza dei tricasini è arrivata al limite».
Anche perché chi ha agito ieri lo ha fatto quasi con spavalderia, in pieno giorno, in pieno centro, di domenica.
Sono le ore 14.10. Ora pranzo. Siamo in via Genova, una strada che fiancheggia la centralissima via Roma, a due passi dal cuore della città, piazza Cappuccini. La quiete della domenica - l’orario è quello del pranzo - viene squarciata da un’esplosione. Questa volta la vittima è un giovane del posto di 37 anni, F.G., un bancario impiegato a Ugento.
La sua auto, una Bmw X1, è stata completamente sventrata nella parte anteriore. I danni si aggirano intorno ai 10 mila euro.
L’automobile era parcheggiata a pochi metri dall’ingresso di casa. Il botto è stato cosi forte che i tanti residenti della zona, per una distanza di più di centro metri, hanno pensato ad una forte esplosione di una bombola di gas.
L’ordigno - dalla prime indagini - sembra che sia stato sistemato sul cofano della Bmw da sconosciuti. La zona è priva di telecamere: quindi da questo versante non arriverà nessun aiuto agli inquirenti.
Non ci sono stati feriti. Solo tanta paura. Paura che continua nella città da settimane senza che nessuno riesca a dare segnali importanti.
Siamo a sei episodi che preoccupano seriamente tutti i cittadini.
L’ultimo atto di cronaca risale solo a 9 giorni fa: alle prime luci di venerdì 12 gennaio, una Dacia Duster nera era stata avvolta e completamente polverizzata dalle fiamme. Un incendio, probabilmente di origine dolosa, aveva distrutto l’auto di un professionista del posto E.R. in via dei Pellai. Oltre alla Duster, parcheggiata per strada, le fiamme si erano propagate anche al mezzo parcheggiato affianco, al palazzo e al supermercato adiacente, provocando seri danni per un importo superiore ai 30 mila euro.

Sul posto dell’esplosione i carabinieri della Compagnia di Tricase che hanno avviato le indagini. I militari stanno indagando a tutto tondo per individuare autori e movente di un atto che poteva causare conseguenze molto più gravi. Le indagini naturalmente cercheranno di capire se tutti questi episodi sia scollegati l’uno dall’altro o se invece sono da riportare all’azione intimidatoria di qualche banda criminale. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia