Da domenica scorsa un intero fondo privato, sito in agro di Castrì in località “Capone”, è stato invaso da circa 500 giovani, provenienti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ed infatti, ieri mattina, in seguito alle segnalazioni pervenute da cittadini residenti in Castrì e Calimera, il Questore della provincia di Lecce, Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, ha messo in campo un dispositivo di ordine e sicurezza pubblica che ha consentito di interrompere il raduno musicale non autorizzato e di sequestrare tutte le attrezzature, musicali e non, trasportate sul posto e montate senza alcuna autorizzazione. Nella medesima circostanza, il proprietario del fondo nella mattinata di ieri ha formalizzato denuncia-querela contro ignoti per invasione di terreni.
Tutto il servizio di ordine e sicurezza pubblica è stato video-ripreso dagli operatori della polizia scientifica e ciò consentirà di approfondire le indagini sui responsabili del rave party.
Intanto i poliziotti, nella giornata di ieri, hanno: sequestrato tre colonne di impianti musicali con 50 diffusori ad alta potenza che raggiungeva un livello di decibel di circa 100.000 watt; sequestrato il gruppo elettrogeno di proprietà di una ditta della provincia leccese e che, al riguardo, sarà sentita in merito dai poliziotti; sequestrato due impianti di spillatura della birra, di cui uno di proprietà di una ditta della provincia leccese e che, al riguardo, verrà sentita in merito dai poliziotti; identificati i 10 organizzatori del rave party che sono stati denunciati per invasione di terreni privati, apertura abusiva di luoghi di intrattenimento e organizzazione di pubblici spettacoli, disturbo della quiete pubblica nonché manifestazione pubblica non preavvisata.
Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia