Blitz durante il rave party nel Salento: pioggia di denunce

Blitz durante il rave party nel Salento: pioggia di denunce
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Mercoledì 27 Giugno 2018, 18:08 - Ultimo aggiornamento: 18:15

Da domenica scorsa un intero fondo privato, sito in agro di Castrì in località “Capone”, è stato invaso da circa 500 giovani, provenienti soprattutto da altre province (Foggia, Bari, Brindisi, Ascoli Piceno, Roma e di altre regioni d’Italia), radunati in un rave party la cui diffusione sonora ad alto impatto ha ininterrottamente disturbato la quiete pubblica dei cittadini residenti in molti comuni limitrofi.

Ed infatti, ieri mattina, in seguito alle segnalazioni pervenute da cittadini residenti in Castrì e Calimera, il Questore della provincia di Lecce, Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, ha messo in campo un dispositivo di ordine e sicurezza pubblica che ha consentito di interrompere il raduno musicale non autorizzato e di sequestrare tutte le attrezzature, musicali e non, trasportate sul posto e montate senza alcuna autorizzazione. Nella medesima circostanza, il proprietario del fondo nella mattinata di ieri ha formalizzato denuncia-querela contro ignoti per invasione di terreni.


Tutto il servizio di ordine e sicurezza pubblica è stato video-ripreso dagli operatori della polizia scientifica  e ciò consentirà di approfondire le indagini sui responsabili del rave party.
Intanto i poliziotti, nella giornata di ieri, hanno: sequestrato tre colonne di impianti musicali con 50 diffusori ad alta potenza che raggiungeva un livello di decibel di circa 100.000 watt; sequestrato il gruppo elettrogeno di proprietà di una ditta della provincia leccese e che, al riguardo, sarà sentita in merito dai poliziotti; sequestrato due impianti di spillatura della birra, di cui uno di proprietà di una ditta della provincia leccese e che, al riguardo, verrà sentita in merito dai poliziotti; identificati  i 10 organizzatori del rave party che sono stati denunciati per invasione di terreni privati, apertura abusiva di luoghi di intrattenimento e organizzazione di pubblici spettacoli, disturbo della quiete pubblica nonché manifestazione pubblica non preavvisata.


 

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