OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Bare rotte e accatastate contro il muro e sacchi per il trasporto speciale di rifiuti da esumazione “depositati” a pochi metri di distanza tra calcinacci, mattoni e secchi vuoti. Uno spettacolo “raccapricciante”, come lo hanno definito gli stessi cittadini che in questi giorni si sono recati nel cimitero di Taviano.
I post
Gli stessi che sui social hanno denunciato come, «i rifiuti relativi alle tumulazioni siano stati lasciati così, a cielo aperto in barba alle più elementari norme igienico sanitarie.
La risposta del sindaco
A rispondere alle sollecitazioni dei tavianesi, rassicurando la cittadinanza sulla temporaneità dell’intervento, è stato il sindaco Giuseppe Tanisi: «Nel cimitero comunale in questi giorni si sta procedendo a un intervento straordinario di estumulazioni – ha fatto sapere il primo cittadino –, intervento che sta interessando non soltanto i loculi comunali, ma anche quelli delle due cappelle confraternali. Quotidianamente dobbiamo affrontare il problema non facile della mancanza di loculi a cui necessariamente dobbiamo trovare soluzioni. Le foto e i video diffusi sono stati fatti con buona probabilità violando il segnale di divieto di accesso e la grata in ferro che delimita uno spazio riservato del cimitero, adibito alla lavorazione dei rifiuti speciali da estumulazione, per tale ragione inaccessibile al pubblico e protetto da recinzione e rete oscurante. Chi ha voluto trasgredire questo divieto, rimuovendo il segnale di interdizione all’accesso, aprendo la grata di protezione, non ha soltanto violato un luogo inibito per motivi di lavorazione del rifiuto speciale, ma ha profanato un luogo sacro e oltraggiato i nostri cari defunti che meritano rispetto. Considero tale raccapricciante messa in scena un atto sporco e vile di sciacallaggio politico, fatto al solo scopo di qualche like sui social. Siamo già impegnati a segnalare alle forze dell’ordine e agli organi preposti questo così ignobile atto».
Leggi l'articolo completo suQuotidiano Di Puglia