Cumuli di bare e rifiuti al cimitero, è polemica. Il sindaco: «Lavori straordinari»

Cumuli di bare e rifiuti al cimitero, è polemica. Il sindaco: «Lavori straordinari»
di Mattia CHETTA
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Sabato 18 Marzo 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 22:13

Bare rotte e accatastate contro il muro e sacchi per il trasporto speciale di rifiuti da esumazione “depositati” a pochi metri di distanza tra calcinacci, mattoni e secchi vuoti. Uno spettacolo “raccapricciante”, come lo hanno definito gli stessi cittadini che in questi giorni si sono recati nel cimitero di Taviano

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Gli stessi che sui social hanno denunciato come, «i rifiuti relativi alle tumulazioni siano stati lasciati così, a cielo aperto in barba alle più elementari norme igienico sanitarie.

Polveri che vengono respirare da tutti che probabilmente vanno anche a depositarsi, per via del vento, sui terreni retrostanti dove vi sono piantagioni di ortaggi». A corredo della denuncia foto e video che nelle scorse ore hanno fatto il giro dei social. Nelle stesse ore in cui la ditta incaricata è impegnata ad eseguire le attività di estumulazione nella struttura cimiteriale del Comune, quelle bare ammassate in una zona del cimitero interessata da lavori di rifacimento ha scatenato la rabbia di alcuni cittadini. E nel mirino è finita l’amministrazione comunale. 

La risposta del sindaco 

A rispondere alle sollecitazioni dei tavianesi, rassicurando la cittadinanza sulla temporaneità dell’intervento, è stato il sindaco Giuseppe Tanisi: «Nel cimitero comunale in questi giorni si sta procedendo a un intervento straordinario di estumulazioni – ha fatto sapere il primo cittadino –, intervento che sta interessando non soltanto i loculi comunali, ma anche quelli delle due cappelle confraternali. Quotidianamente dobbiamo affrontare il problema non facile della mancanza di loculi a cui necessariamente dobbiamo trovare soluzioni. Le foto e i video diffusi sono stati fatti con buona probabilità violando il segnale di divieto di accesso e la grata in ferro che delimita uno spazio riservato del cimitero, adibito alla lavorazione dei rifiuti speciali da estumulazione, per tale ragione inaccessibile al pubblico e protetto da recinzione e rete oscurante. Chi ha voluto trasgredire questo divieto, rimuovendo il segnale di interdizione all’accesso, aprendo la grata di protezione, non ha soltanto violato un luogo inibito per motivi di lavorazione del rifiuto speciale, ma ha profanato un luogo sacro e oltraggiato i nostri cari defunti che meritano rispetto. Considero tale raccapricciante messa in scena un atto sporco e vile di sciacallaggio politico, fatto al solo scopo di qualche like sui social. Siamo già impegnati a segnalare alle forze dell’ordine e agli organi preposti questo così ignobile atto».

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