Poco meno della metà delle domande presentate nel 2011: all’ultimo bando per la redazione della graduatoria sugli alloggi di Edilizia residenziale pubblica hanno...
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Richiesta, la sua, che si aggiunge a quella di ritiro del bando e sospensione delle procedure inviata nei giorni al prefetto Claudio Palomba e al sindaco Paolo Perrone da uno dei candidati sindaco della città: Alessandro Delli Noci, ex assessore oggi in corsa con movimenti e Udc.
A spiegare come stanno le cose e “blindare” l’iter seguito dall’amministrazione è proprio l’assessore alla Casa, Attilio Monosi, comunque disponibile al dialogo quanto alla possibilità di riaprire i termini di presentazione delle domande. «Il bando - spiega Monosi - è frutto di una puntuale lettura della legge regionale in materia, legge che prevede in modo tassativo che gli avvisi siano rinnovati almeno ogni quattro anni.
Non essendo ancora stata avviata la fase di esame delle domande presentate da 600 cittadini leccesi, Monosi resta cauto, ma non esclude la possibilità di un approfondimento giuridico che possa consentire di riaprire i termini del bando.
Su un punto, però, insiste: «C’è stato un totale coinvolgimento delle associazioni sindacali al tavolo per la redazione del bando e una completa collaborazione con le stesse associazioni per compilare le domande in favore dell’utenza». A dire che se oggi qualcuno è rimasto fuori non è certo per responsabilità del Comune: «Noi abbiamo osservato diligentemente le procedure, ma sono disposto a verificare la possibilità di riaprire i termini per dieci giorni al massimo, se le associazioni del settore si assumono la responsabilità di quantificare e stimare il numero di esclusi perché ignari di dover ripresentare richiesta». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia