Un Gigabit al secondo per scaricare film, programmi e musica: entro un anno e mezzo, Lecce diventerà una delle prime 30 città italiane ad avere la connessione...
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La cosiddetta Fiber to the home (FTTH), la fibra ottica che arriva direttamente dalla centrale negli edifici (case, scuole, uffici e pubbliche amministrazioni) sostituirà il vecchio sistema misto, basato sulla presenza di collegamenti in rame insieme alla fibra ottica stessa, garantendo una velocità di connessione che raggiunge il picco massimo di un Gigabit al secondo.
Il progetto, che rientra nella “Strategia italiana per la banda ultra larga” approvata dal Consiglio dei Ministri con l’obiettivo di fare fronte alla carenza infrastrutturale del Paese e colmarne il ritardo digitale, prevede l’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale e l’installazione dei nuovi collegamenti attraverso cantieri che siano i più veloci e meno impattanti possibile sulla viabilità stradale.
L’installazione potrà avvenire attraverso il metodo della mini-trincea (disagi per l’utenza ridotti al minimo), della trincea tradizionale (scavo a basso impatto ambientale) o del no-dig (niente scavi tradizionali a cielo aperto).
Una misura importante, se si considera anche che, quasi certamente, entro il 2022 tutte i televisori dovranno essere connessi a internet: secondo la legge di Bilancio 2018, fra 5 anni dovrebbe avvenire l’abbandono del digitale terrestre attualmente in uso e sarà perciò necessario rottamare la vecchia tv oppure acquistare un nuovo decoder che preveda lo standard di ricezione DVB-T2, per connettersi con le frequenze al 5G.
Tra l’altro, il cablaggio è previsto in particolare per 50 edifici di proprietà comunale, tra scuole primarie (come “Alighieri-Diaz”), secondarie di primo (come “Stomeo-Zimbalo”) e secondo grado (come “Galilei-Costa”), edifici comunali, tra cui l’ex Convento degli Agostiniani, Palazzo Carafa, la sede della polizia municipale, le Officine Cantelmo.
Dall’assessorato ai Lavori Pubblici, in attesa della conferenza stampa di presentazione del progetto che si terrà in settimana, non si sbilanciano sulla data di inizio dei lavori e sulla copertura del territorio comunale, ma di una cosa è certo l’assessore al ramo, Alessandro Delli Noci: «Entro un anno e mezzo contiamo di finire tutti i lavori in città.
Quotidiano Di Puglia