Era latitante da 500 giorni: Giuseppe Magno, pregiudicato di 54 anni di Andria, è stato scovato sabato notte in una villetta a Marittima di Diso, in provincia...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nel domicilio leccese sono stati rinvenuti e sequestrati apparati ricetrasmittenti, 2 telefoni cellulari, strumenti e materiale da effrazione. Invece ad Altamura, in provincia di Bari, in una base logistica del latitante, è stata rinvenuta e sequestrata un'Audi Q5 di provenienza furtiva, utilizzata da Magno per gli spostamenti in provincia di Bari e nella Bat, completa di targhe clonate. Al momento dell'arresto il pregiudicato non ha opposto resistenza.
A Giuseppe Magno ed alla moglie è stata anche elevata una contravvenzione amministrativa per aver violato le disposizioni del decreto legislativo 22 marzo 2020, in materia di emergenza sanitaria finalizzata al contenimento del virus Covid-19.
Oltre ad avere diversi precedenti e ad essere stato condannato, nel passato, per aver commesso reati predatori, nonché più volta indagato, negli anni, per aver partecipato ad assalti armati, anche a furgoni portavalori, è ritenuto autore di assalti ai bancomat nelle province di Bari e della Bat ma anche in altre province e in territori fuori dalla Regione Puglia e di conflitti a fuoco.
Magno è accusato di un assalto allo sportello Atm della filiale Unicredit di Ruvo di Puglia e del tentato omicidio della guardia giurata intervenuta per sventare la rapina, risalenti al 6 ottobre 2018. L'uomo, in concorso con almeno altri due complici non identificati, avrebbe usato esplosivi «marmotta» per il colpo, non andato a segno per l'arrivo del vigilante, prima minacciato e poi destinatario, senza fortunatamente essere ferito, di un'azione di fuoco.
Sono in corso indagini sulla rete dei fiancheggiatori che ha aiutato Magno durante la latitanza e su altri assalti a bancomat che potrebbero essere riconducibili allo stesso gruppo criminale.
Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia