Nuovo volantino contro Simona Manca: parte civile per essere stata chiamata “fascista”

Il volantino comparso questa mattina
Gli anarchici tornano a farsi sentire e si scagliano nuovamente contro Simona Manca, consigliera provinciale con delega alla Cultura. Un volantino dall’aria vagamente...

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Gli anarchici tornano a farsi sentire e si scagliano nuovamente contro Simona Manca, consigliera provinciale con delega alla Cultura. Un volantino dall’aria vagamente fumettistica, con un fotomontaggio che ritrae la Manca di fronte a se stessa, nell’atto di ricevere (o consegnare, dipende dai punti di vista) una targa. L’intestazione di quella che è una specie di vignetta recita così: «L’assessore Simona Manca si costituisce parte civile contro nove anarchici e antifascisti, accusandoli di averla definita “fascista”. Afferma che donerà il denaro in beneficenza...». Nell’immagine gli insulti, che fanno riferimento al progetto della consigliera di voler realizzare un ospedale pediatrico a Lecce.


Le frasi del volantino rimandano al processo nel quale nove persone sono state rinviate a giudizio per altri volantini, quelli affissi in tutta Lecce, nei quali venivano presi di mira proprio la Manca e il consigliere regionale Erio Congedo. Anche in questo caso le immagini, in formato A4, sono state affisse un po’ dappertutto, soprattutto nelle strade del centro. Una copia del volantino è stata presa in consegna dagli agenti della Digos. I poliziotti stanno cercando di risalire agli autori, anche se la matrice è piuttosto chiara: il riferimento al caso precedente e l’utilizzo di immagini stampate e attaccate sui muri rimanda proprio alla pista anarchica. Gli investigatori, in ogni caso, sono al lavoro per dare un volto e un nome quantomeno a chi li ha affissi la scorsa notte. Un aiuto, in questo senso, potrebbe arrivare dalle telecamere di sorveglianza installate in alcuni punti della città. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia