Un’odissea di 300 chilometri, 4 ore di viaggio, sfidando intemperie meteorologiche e strade ghiacciate. Dalla Calabria nel Salento, a Casarano per la precisione. ...
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L’ha vissuta un’equipe sanitaria dell’ospedale di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, che aveva necessità di un posto in Rianimazione per un paziente con un’insufficienza cardio-circolatoria. Per tutta la giornata di ieri ha cercato invano un posto nelle strutture sanitarie pubbliche di Calabria, Sicilia, Campania, Lazio, Basilicata e Puglia. Infine, hanno trovato posto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale civile “Ferrari” di Casarano.
Indisponibilità di posti di Rianimazione in ben sei regioni. Già questa è una notizia che mette a nudo le insufficienze del sistema sanitario nazionale, in particolare nel Mezzogiorno.
A questa si aggiunge che la struttura che ha accolto il paziente è destinata ad essere declassato a ospedale di base.
L’episodio è stato diffuso dal dottor Giancarlo Negro, medico di Rianimazione e coordinatore del Centro specializzato delle donazioni di organi, con un post sul proprio profilo facebook.
Ed infatti l’ospedale di Casarano, secondo la previsione del piano di riordino ospedaliero deciso dalla giunta regionale, dovrebbe essere declassato a “ospedale di base”, perdendo quindi le caratteristiche di struttura sanitaria di primo livello. Ma questa è un’altra storia. Anzi, a pensarci bene, è proprio la stessa storia. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia