Guarda all'"esempio di Trump", accarezzando l'idea di "prendere il porto d'armi". Poi sottolinea che si tratta di uno "sfogo" e chiede,...
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Ladri e rapinatori imperversano indisturbati nelle marine di Lecce, fra Frigole e Torre Chianca in particolare. Al punto che l'associazione Marina di Torre Chianca, con il suo presidente Daniele Biasco, ha voluto oggi incontrare il sindaco Paolo Perrone e il prefetto Claudio Palomba e ha presentato un esposto in Questura, per denunciare i ripetuti crimini commessi lungo il litorale negli ultimi 15 giorni.
Quindici furti e una tentata rapina in tutto e solo a Torre Chianca: una vera emergenza, che va seminando il panico fra commercianti e residenti della zona. "Non si tratta - ha specificato Biasco - di semplici ladri e topi d'appartamento, qui si parla di effrazioni avvenute con gli inquilini in casa. E di rapine a persone che guidavano l'auto per raggiungere casa".
Un'emergenza per risolvere la quale Guido rispolvera vocabolario e metodi dei fedelissimi di Umberto Bossi negli anni Novanta, per sottolineare l'urgenza di un intervento non più rinviabile: "Sembra che qualcuno si sia dimenticato di questi cittadini. A malincuore, infatti, devo rilevare la quasi totale assenza di controlli da parte delle forze dell’ordine sul territorio in questione. Occorre - dice Guido - che la Prefettura disponga immediatamente un piano d’azione per rispondere con forza e tempestivamente a questa ondata di criminalità. E se non interviene chi di dovere lo farò io. Faccio l’operatore ecologico, la guardia ecozoofila, l’assessore… non è un problema… aggiungo anche quest’altra attività. Devo condividere la visione Donald Trump? Mi faccio il porto d’armi e le prossime notti me la passo al mare".
"A parte questo sfogo - aggiunge l’assessore leccese - siccome sono convinto che la politica, anche locale, debba essere sempre propositiva e costruttiva e debba sfruttare al meglio ogni risorsa presente sul territorio, proporrò al prefetto di avvalersi dell’aiuto delle forze armate presenti in città affinché possano pattugliare, almeno per un periodo ti tempo circoscritto, le marine leccesi durante la notte. Tante volte in passato sono state attivate splendide sinergie con l’Esercito Italiano, specie, per quanto mi riguarda, negli interessi dell’ambiente. Oggi, se le forze dell’ordine si trovano in difficoltà in termini di personale disponibile, si potrebbe chiedere una collaborazione negli interessi della sicurezza dei nostri concittadini che vivono le marine 12 mesi all’anno”. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia