Tensione alta a Maglie, dopo l'omicidio dei Mattia Capocelli il 25 aprile scorso. I carabinieri della locale Compagnia, hanno ritrovato ieri pomeriggio una bomba in un...
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L’ordigno, che era perfettamente in grado di deflagrare, è stato disinnescato, e non è da escludere che fosse stato occultato nei giardinetti per essere usato successivamente.
Sono in corso accertamenti di natura tecnico scientifica al fine di verificare la presenza di impronte o tracce biologiche e poter risalire a chi ha confezionato l'esplosivo.
Non è certo sia direttamente e certamente collegabile con l'omicidio di Capocelli, ucciso da un colpo di pistola che lo ha raggiunto alla gola. Ma per precauzione è stata disposta una vigilanza permanente con due pattuglie dei carabinieri davanti alla casa del killer, reo confesso, Simone Paiano.
Insieme ai colleghi del nucleo investigativo, i militari dell'Arma cercheranno di comprendere se l'ordigno appartenesse a qualche organizzazione criminale vicina all'autore dell'omicidio o alla vittima. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia