Circa il sette per cento delle scuole dell’infanzia salentine, su un campione di 35, presenta livelli di Radon superiori o pari al limite di legge, se si tiene conto dei...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La rilevazione è del 2010 e ha riguardato 438 scuole sulle 506 presenti nel Salento di cui: 132 scuole dell’infanzia, 125 scuole primarie, 13 istituti comprensivi, 92 scuole medie e 76 scuole superiori. E non solo. È stata rilevata una concentrazione media di radon nelle scuole molto superiore al valore medio regionale.
Quest’ultima circostanza viene spiegata come legata a diverse cause: «Prima di tutto, la maggior parte delle misure ha riguardato i locali siti ai piani più bassi dell’edificio», e ancora: «Non è tuttavia da trascurare anche un minor ricambio d’aria negli ambienti scolastici nelle ore di non occupazione (pomeriggio, notte, vacanze natalizie, chiusura estiva)». La norma italiana fissa a 400 Bq (becquerel, sistema di misurazione internazionale) a metro cubo, ma la norma europea ha abbassato a 300 il limite.
Intanto questa sera, alle 18, presso il Municipio di Sogliano Cavour, si discuterà proprio sui rischi del radon. La preoccupazione è tante nel paese, non solo per i dati del Centro Salute Ambiente e Arpa, ma anche per quelli del registro Tumori di Lecce che indicano fra Galatina e Sogliano (e comuni limitrofi) l’area salentina di massima incidenza tumorale. I rappresentanti degli enti pubblici sono ovviamente allarmati e spingono per ulteriori verifiche e nuove soluzioni. «Un tema così scottante - ha ricordato il primo cittadino di Sogliano Paolo Solito - da non consentire di perdere tempo in sterili strumentalizzazioni, perché migliaia di cittadini pretendono giustamente tutela per la loro salute». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia