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Garantire un futuro ai depositari del pensiero critico e culturale della società afghana, i più bersagliati dal regime talebano. È l’obiettivo di “Afghanistan 2030 - Next Leaders”, progetto, nato da una esplicita richiesta dell’attivista Zahara Ahmadi, che abbraccia accoglienza, solidarietà, formazione, rivolto a garantire un sostegno a giornalisti, artisti, docenti, attivisti, politici, vittime della repressione del regime. Sono in tanti, in gran parte donne, a esser fuggiti in prima battuta attraverso i corridoi umanitari, e molti altri arriveranno, tutti con profili professionali altamente qualificati che difficilmente trovano spazi adeguati nel sistema di accoglienza italiano.
Il progetto presentato a Lecce
Viene presentato giovedì 7, alle 17, nell’Open Space di palazzo Carafa, il progetto nazionale che ha come capofila Solidarietà Italiae e, a Lecce, promosso e sostenuto, in un’azione dal carattere fortemente innovativo, da Fondazione Emmanuel e assessorato al Welfare, Accoglienza, Accessibilità, Politiche abitative del Comune di Lecce.
Con loro una serie di partner già coinvolti, ma il progetto è aperto anche ad altre realtà locali che potranno diventare parte attiva attraverso un’adesione pratica e operativa, che punti a un’accoglienza capace di riconoscere e valorizzare il patrimonio culturale e politico dei rifugiati.
Illustrano il progetto, Silvia Miglietta e Fabiana Cicirillo, rispettivamente assessora al Welfare e alla Cultura del Comune di Lecce, Stefania Gualtieri, vicepresidente della Fondazione Emmanuel, Alessandro Valenti, Scirocco Films, Vincenzo Fischetti, Presidente Humafirst Italia e altri ospiti.
Info: accoglienza.afghanistan.emmanuel@gmail.com, 338/6327409.
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