Sparatoria Napoli, si rafforza l'ipotesi dei motivi personali

Sembra rafforzarsi l'ipotesi del movente personale dietro la sparatoria di Napoli​, dove venerdì scorso, in piazza Nazionale, ha ridotto in fin di vita un uomo e...

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Sembra rafforzarsi l'ipotesi del movente personale dietro la sparatoria di Napoli​, dove venerdì scorso, in piazza Nazionale, ha ridotto in fin di vita un uomo e ha gravemente ferito una bambina. A suscitare dubbi sono le modalità con le quali l'uomo - giunto in piazza in sella a una moto rubata, forse addirittura da solo - ha agito. Si continua comunque a indagare a 360 gradi.


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Da un video sequestrato dalla polizia di Stato si evince che l'uomo, di grossa stazza, con in testa un casco integrale, sembra non avere particolare dimestichezza con la pistola impugnata. Sembra impacciato, si avvicina moltissimo al suo obiettivo - Salvatore Nurcaro, 31 anni - gli spara da qualche metro. In sostanza, l'atteggiamento tipico che assume un assassino che uccide d'impeto e non quello del freddo killer di camorra. L'uomo, purtroppo, spara tra la folla e ferisce anche Noemi e sua nonna. Nurcaro, malgrado sia ritenuto dagli investigatori legato a una famiglia camorristica vicina a un clan di rango, non è classificato come un criminale di «spessore». A suo carico precedenti per bancarotta fraudolenta. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia