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L'ex consigliere regionale Nicola Canonico resta ai domiciliari. L'istanza di revoca della misura cautelare presentata dalla difesa è stata rigettata dal gip Rossana De Cristofaro. L'imprenditore (è il presidente del Foggia calcio) è stato arrestato mercoledì scorso in seguito all’operazione denominata “Valenza” sulla presunta compravendita di voti durante le Comunali del 2019 a Bari e Valenzano.
Nel recente interrogatorio, Canonico si è dichiarato estraneo ai fatti: ha sottolineato di non avere nulla a che fare con qualsiasi accordo avente ad oggetto l’elezione di un candidato al consiglio comunale di Bari, e in particolare di Francesca Ferri.
Il profilo
Canonico, nato a Bari il 7 novembre del 1972, è un imprenditore edile con la passione per il calcio (è stato anche presidente del Bisceglie e tentò di acquistare la ormai fallita As Bari) e per la politica. Nel 1996 ha dato vita alla C.N. Costruzioni generali s.p.a , società ben consolidata, stabile e affermata nel settore dei lavori pubblici e privati. Ma la politica lo ha subito impegnato: è stato prima eletto consigliere comunale a Bari, ruolo ricoperto dal 2004 al 2009 con l’Udeur. Contemporaneamente è stato consigliere regionale dal 2005 al 2010, prima nel gruppo Misto poi nel Pd. Nel 2009, però, alle comunali, si è schierato contro Decaro, ha sostenuto l’opposizione assieme a Ferri.
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