San Giovanni Rotondo, ucciso il cane Galax che accompagnava i turisti

Il cane freddato
Ucciso a colpi di pistola il cane, Galax, che accompagnava i turisti nel convento dei Cappuccini a San Giovanni Rotondo. Lo denuncia l'associazione Stop Animal Crimes Italia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Ucciso a colpi di pistola il cane, Galax, che accompagnava i turisti nel convento dei Cappuccini a San Giovanni Rotondo. Lo denuncia l'associazione Stop Animal Crimes Italia su facebook. « Era diventato evidentemente un ostacolo ed è stato ucciso con un’arma da fuoco», si legge. 

La denuncia dell'associazione ai carabinieri: «Acquisire i filmati»

Stop Animal Crimes Italia oggi pomeriggio depositerà denuncia presso i carabinieri in cui chiede l’acquisizione delle videocamere di sorveglianza, il tutto al fine di individuare l’autore materiale del grave gesto criminale. «Galax frequentava la zona dei chioschi - specifica l'associazione - delle Clarisse e le volontarie si prendevano cura di lui, portandogli cibo insieme ad altri randagi e più volte hanno ricevuto dai Frati l’invito a far sparire il cane dall’area perchè, a loro dire, dava fastidio ai turisti e ora c’è da chiedersi chi sia il criminale che ha sparato al cane e soprattutto il mandante».

Il sindaco: «Increduli, un cane così buono»

«Stamattina ci siamo svegliati così. Una telefonata, la notizia: Galak non c'è più. Ero incredulo. Alle sette - scrive sui social il sindaco di San Giovanni Rotondo Michele Crisetti - sul posto già c'era il nostro referente al randagismo, Alberto Pietroboni, e sono stati immediatamente allertati vigili, carabinieri e il veterinario della Asl». «Si fa fatica - aggiunge - ad immaginare come mai un cane così buono, così mansueto,il cane del pellegrino come lo conoscevamo tutti, possa essere morto, con altissime probabilità ucciso, violentemente. Siamo in attesa dei riscontri ufficiali, ma intanto non si può non provare profonda rabbia, disprezzo, e l'immancabile dolore che un accadimento del genere porta con sé».

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia