Più di sei ettari coltivati a marijuana mediante l'utilizzo di un complesso impianto di irrigazione a goccia, alimentato da due vasconi di acqua, suddiviso in solchi...
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I militari venivano avevano saputo che, nei pressi di una cava dismessa in Contrada Cavallerizza, agro del comune di Ordona, si trovava una piantagione di marijuana. Dopo essersi recati nella zona segnalata, hanno sorpreso e bloccato un ragazzo il cui compito era quello di fare la "vedetta" e quindi di dare l'allarme in caso di irruzioni da parte delle forze dell'ordine. Due cittadini extracomunitari erano invece intenti nella raccolta: alla vista dei militari hanno abbandonato alcune ceste che stavano riempiendo di foglie di marijuana e sono fuggiti ma sono stati inseguiti e bloccati dai carabinieri. Nel corso dell'ispezione, i militari hanno trovato un trattore privo di targa con carrello posteriore, sopra il quale erano riposti due cassoni per la raccolta dei pomodori, pieni di marijuana e, a terra, delle ceste di plastica con cinture a spalla, parzialmente riempite della stessa sostanza, nonché guanti e cesoie. Nei pressi del vascone i militari hanno ispezionato anche alcuni prefabbricati, al cui interno hanno trovato una bilancia del tipo industriale, un macchinario a rotazione per tritare le piante di marijuana, un ventilatore industriale per facilitare l'essiccazione e alcuni gazebo, al cui interno avveniva la posa e l'essiccazione dello stupefacente. Anche nei pressi dei prefabbricati sono stati trovati consistenti quantitativi di marijuana nonché due cassoni pieni di stupefacente già tagliato. Tutta l'area e le attrezzature sono state sottoposte a sequestro. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia