Foggia i killer affiancano Russo in auto e poi gli sparano. La ricostruzione dell'omicidio

Foggia i killer affiancano Russo in auto e poi gli sparano. La ricostruzione dell'omicidio
Era fermo in auto Roberto Russo, l'uomo di 52 anni ucciso ieri sera con alcuni colpi di pistola in via Silvio Pellico a Foggia. Russo è stato raggiunto da almeno due...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Era fermo in auto Roberto Russo, l'uomo di 52 anni ucciso ieri sera con alcuni colpi di pistola in via Silvio Pellico a Foggia. Russo è stato raggiunto da almeno due proiettili alle tempie, ma alcuni testimoni hanno dichiarato agli inquirenti di aver udito quattro spari. Ad agire - stando ad una prima ricostruzione dell'accaduto - potrebbero essere stati almeno due killer che si sono affiancati all'auto di Russo esplodendo i colpi di pistola.

Foggia, il cadavere di un uomo in un'auto. Le prime notizie: «Ucciso con un colpo alla testa». La vittima già nota alle forze di Polizia

Nella notte eseguiti stub e perquisizioni

Gli investigatori della Squadra mobile stanno cercando di capire come siano giunti i sicari in via Silvio Pellico: se a bordo di un'autovettura o in sella ad uno scooter. Per tutta la notte gli investigatori hanno eseguito una mezza dozzina di stub e perquisizioni a carico di pregiudicati che militano nel mondo della criminalità foggiana.

 

Russo aveva precedenti per droga. Le indagini riguardano soprattutto lo spaccio di sostanze stupefacenti. A bordo dell'auto della vittima i poliziotti non hanno trovato né armi né sostanze stupefacenti. Sono stati ascoltati anche parenti e amici della vittima. Tutti avrebbero riferito che Russo era sereno, non aveva manifestato segni di nervosismo o altro. Il nome di Roberto Russo - a quanto è dato sapere - non risulta inserito in alcun clan mafioso foggiano sebbene il fratello maggiore, Giovanni, detto «Giovanni di Foggia», sia legato al clan capeggiato da Raffaele Tolonese (di cui è cognato), quest'ultimo detenuto dal 2013 e ritenuto al vertice del clan Trisciuoglio-Tolonese, una delle tre batterie foggiane.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia