FOGGIA - Sicurezza alimentare, autenticità e tracciabilità delle derrate alimentari, controllo della qualità del cibo, allergeni, contaminazioni chimiche, proprietà...
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"Abbiamo co-organizzato questo incontro - ha detto Antonio Logrieco, del Consiglio nazionale delle ricerche dell'Istituto delle produzioni alimentari - insieme al Dare (Distretto agroalimentare regionale), all'università e allo studio Bonassisa, per approfondire metodologie e tecnologie chimiche molto avanzate, che hanno molteplici usi per quello che riguarda l'implementazione agroalimentare a livello mondiale, e per parlare delle possibilità, delle applicazioni e delle potenzialità di questi strumenti per garantire la sicurezza degli alimenti, per permettere la tracciabilità ed evitare frodi alimentari".
"Quello di oggi è un convegno a carattere internazionale - ha spiegato il direttore del Dare, Antonio Pepe - che vede ogni anno riunirsi ricercatori di tutto il mondo, provenienti principalmente dagli Stati Uniti e dal Nord Europa. Sono Paesi molto interessati ad applicare queste nuove metodologie al sistema agroalimentare, proprio perché, avendo una grossa importazione di cibi, hanno necessità di determinare parametri di sicurezza. I Paesi del Nord Europa che stanno via via adottando alimentazioni e diete mediterranee, sono molto interessati a certificare la provenienza dai nostri luoghi di questi cibi". Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia