Non ha nemmeno fatto in tempo ad aprire battenti che qualcuno, nottetempo, ha piazzato una bomba davanti alla saracinesca e l'ha fatta esplodere. E' accaduto a Lucera,...
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«Ho parlato con il prefetto di Foggia Raffaele Grassi e credo che il segnale che abbiamo dato oggi sia importantissimo perché l’apertura di una sezione della Dia in così poco tempo e con un organico già ben definito è un segnale concreto della presenza Stato» ha detto Lamorgese, tagliando il nastro della sede Dia ospitata nella caserma Miale, ex scuola della Polizia. «Tutto questo, in tempi così ravvicinati - ha spiegato - non sarebbe stato possibile senza la sinergia che c'è in questo territorio».
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La scelta di rafforzare la presenza delle forze dell'ordine nel Foggiano è conseguente all'elevato numero di attentati e omicidi avvenuti nel corso degli ultimi mesi. «Qui - ha proseguito il ministro - abbiamo mandato 91 uomini, quindi abbiamo operato in maniera concreta con un numero elevatissimo di forze di polizia. Statisticamente parlando è di molto sceso il numero dei reati verificatesi nell’ultimo periodo».
«Il problema di questo territorio sono sempre le denunce che sono troppo poche. Anche su quello lavoreremo: ci sarà un cambio di rotta - ha aggiunto Lamorgese -. Il 10 marzo sarò qui a Foggia all’inaugurazione dell’anno accademico perché ritengo importante la presenza del Ministro dell’Interno che possa parlare ai giovani di legalità in questo territorio. Tutti operiamo per il bene di questo paese e Foggia e i suoi cittadini hanno il diritto di esercitare i propri diritti di libertà». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia