Bomba davanti al negozio per bambini. Il ministro Lamorgese a Foggia: «Lo Stato c'è»

Bomba davanti al negozio per bambini. Il ministro Lamorgese a Foggia: «Lo Stato c'è»
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Sabato 15 Febbraio 2020, 12:23 - Ultimo aggiornamento: 15:20
Non ha nemmeno fatto in tempo ad aprire battenti che qualcuno, nottetempo, ha piazzato una bomba davanti alla saracinesca e l'ha fatta esplodere. E' accaduto a Lucera, provincia di Foggia. Nel mirino il negozio Baby Fashion, pronto all'inaugurazione. L'intimidazione è avvenuta proprio alla vigilia dell'apertura, stamattina, della nuova sede della Direzione investigativa antimafia di Foggia, voluta dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese per mandare un segnale chiaro e ribadire la forte presenza dello Stato sul territorio.

«Ho parlato con il prefetto di Foggia Raffaele Grassi e credo che il segnale che abbiamo dato oggi sia importantissimo perché l’apertura di una sezione della Dia in così poco tempo e con un organico già ben definito è un segnale concreto della presenza Stato» ha detto Lamorgese, tagliando il nastro della sede Dia ospitata nella caserma Miale, ex scuola della Polizia. «Tutto questo, in tempi così ravvicinati - ha spiegato - non sarebbe stato possibile senza la sinergia che c'è in questo territorio».

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La scelta di rafforzare la presenza delle forze dell'ordine nel Foggiano è conseguente all'elevato numero di attentati e omicidi avvenuti nel corso degli ultimi mesi. «Qui - ha proseguito il ministro - abbiamo mandato 91 uomini, quindi abbiamo operato in maniera concreta con un numero elevatissimo di forze di polizia. Statisticamente parlando è di molto sceso il numero dei reati verificatesi nell’ultimo periodo». 

«Il problema di questo territorio sono sempre le denunce che sono troppo poche. Anche su quello lavoreremo: ci sarà un cambio di rotta - ha aggiunto Lamorgese -. Il 10 marzo sarò qui a Foggia all’inaugurazione dell’anno accademico perché ritengo importante la presenza del Ministro dell’Interno che possa parlare ai giovani di legalità in questo territorio. Tutti operiamo per il bene di questo paese e Foggia e i suoi cittadini hanno il diritto di esercitare i propri diritti di libertà». 
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